Autore Redazione
lunedì
3 Agosto 2015
22:04
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Cronaca

Vignale insegna agli universitari di Teheran come valorizzare un sito Unesco e intanto i tour operator scoprono il paese

Vignale insegna agli universitari di Teheran come valorizzare un sito Unesco e intanto i tour operator scoprono il paese

VIGNALE MONFERRATO – Vignale sarà pure un piccolo comune ma è nel cuore del Monferrato, sfoggia gli ormai famosi Infernot, incensati dall’Unesco, e ha bene in mente come sfruttare tutte le potenzialità accoccolate sulle colline che la circondano. Per questo il Centro Studi Css-Ebla di Torino, proprio in questo paese, ha organizzato un seminario cui hanno partecipato 24 studenti dell’Università di Teheran e 4 funzionari del Ministero della Cultura Iraniano.

Amministratori e rappresentanti del club Unesco di Vignale hanno spiegato, grazie a un laboratorio, come una piccola realtà locale si sia organizzata per promuovere e valorizzare il territorio.

Siamo ai primi passi che promettono bene – ha spiegato l’assessore di Vignale Patrizia Monzeglio raggiunta da Radio Gold News. Stiamo valorizzando il territorio non solo attraverso i canali nazionali ma anche internazionali, come in questo caso“.

La scelta di affidare a Vignale una lezione sulla promozione turistica è basata sul fatto che “si mirava a proporre agli studenti dell’Iran come viene gestito il patrimonio Unesco in Italia non solo in grandi realtà ma anche in piccole comunità. Loro sono stati a Firenze, per esempio, ma hanno voluto approfondire la valorizzazione in un sito seriale come quello dei paesaggi vitivinicoli delle Langhe e del Monferrato.”

Vginale in effetti sta raccogliendo ora i frutti di un anno di lavoro che ha visto coesa buona parte della comunità: “il percorso che abbiamo intrapreso da circa un anno lo abbiamo avviato perché ci crediamo. Un misto di promozione del territorio che passa attraverso l’enogastronomia, ma anche la cultura e la valorizzazione del territorio, rappresenta l’arma vincente per far emergere quello che è il Monferrato. Presentarlo agli studenti iraniani che studiano Architettura è qualcosa che ci ha dato grande soddisfazione“.

Il percorso avviato è interessante perché potrebbe rappresentare un ponte tra realtà che offrono diverse bellezze Unesco da quelle più celebri e grandi a quelle più piccole proprio come Vignale “anche perché i siti Unesco sono molto diversi l’uno dall’altro. Si va dai un palazzo o un duomo, alle bellezze naturali, per esempio, invece il sito seriale dei paesaggi vitivinicoli ha caratteristiche particolari. È un paesaggio creato e curato dall’uomo. Quindi c’è tutta la complessità del mantenere l’attività sottostante che permette a questo patrimonio dell’umanità di mantenersi nel tempo. I confronti tra diversi siti dell’Unesco credo che siano un bel momento per vedere come muoversi e agire.

Intanto Vignale sta lavorando con forza per mettere a disposizione dei turisti degli Infernot comunaliperché la maggior parte sono privati e quindi c’è una certa difficoltà di accesso sia per gli orari che per questioni di sicurezza e questo produce una certa difficoltà di accesso del pubblico. Noi ci siamo mossi per poter avere due spazi pubblici messi in sicurezza e dotati di tutte le caratteristiche per rispettare le norme. In più sono gestiti dai volontari del club Unesco perché siano visitabili tutte le domeniche pomeriggio. Inoltre ci stiamo occupando di una rete di collaborazione all’interno del territorio per promuovere gli Infernot insieme a tutto il resto: al paesaggio, alla produzione enogastronomica locale, alla cultura. Questo permette di offrire una visione del Monferrato che non si ferma solo agli Infernot”.

Il percorso sta funzionando, ha spiegato ancora l’assessore. Gli Infernot sono stati inaugurati il 21 giugno e “ci stanno contattando i primi tour operator interessati a offrire queste visite anche nel mese di agosto. Questo venerdì incontreremo a Vignale quattro tour operator milanesi che intendono offrire questi itinerari. Inoltre dal 4 al 13 settembre saremo a Expo, Galleria Meravigli per promuovere il nostro paese nell’ambito dell’iniziativa organizzata dall’Associazione dei Geometri di Casale per far conoscere il Monferrato.”

L’Amministrazione Comunale intanto ha sottolineato l’importanza della collaborazione continua con le Associazioni locali, in particolare la Pro Loco di Vignale, che organizza le manifestazioni di promozione del territorio e gestisce l’ “infopoint” turistico, il Club Unesco Vignale e  l’Associazione Sportiva Vignale, che cura  la gestione dello sferisterio e mantiene viva una cultura e una tradizione locale importante come il  tamburello a muro e la palla a pugno. “Senza la collaborazione dei volontari di queste Associazioni – ha spiegato il Sindaco Franco Ferrari – noi non potremmo a portare avanti tutte queste attività che sono quelle che garantiscono vita pulsante al paese di Vignale. Il nostro paesaggio, che l’Unesco riconosce come patrimonio dell’umanità, è merito di coloro che lo curano e lo coltivano. La promozione turistica del territorio è ciò che possiamo fare per aiutare l’economia locale, far conoscere i nostri prodotti, creare nuovi posti di lavoro, stimolare il recupero del patrimonio architettonico“.

Di seguito le aperture degli Infernot a Vignalenel mese di agosto:
ORARI DI APERTURA : Tutte le DOMENICHE : ore 16 – 18,30
INGRESSO GRATUITO con visita guidata a cura dei volontari CLUB UNESCO VIGNALE
1) INFERNOT BELVEDERE : Via Bergamaschino. (Cortile Scuola Media – Accesso da Belvedere)
L’impagabile vista sui colli monferrini offerta dal “Belvedere Melvin Jones” si accompagna ad una interessante visita nel suggestivo piccolo Infernot accessibile dal cortile della Scuola. Un percorso espositivo in italiano e inglese illustra le motivazioni del riconoscimento UNESCO e le caratteristiche degli “INFERNOT” e della “Pietra da Cantoni” in cui sono scavati.
La visita offre la possibilità di osservare i 2 paesaggi vitivinicoli modellati dall’uomo che caratterizzano il Monferrato:
– il paesaggio di superficie: caratterizzato dalle linee geometriche delle vigne alternate a campi di frumento, mais, girasoli e boschi
– il paesaggio sotterraneo: tutto da scoprire, rappresentato dalle piccole stanze ipogee (INFERNOT) dove il vino migliore veniva conservato

2) INFERNOT CALLORI: Giardino Inferiore Palazzo Callori (Accesso: sotto la scala monumentale)
Dalla piazza principale, seguendo la discesa che conduce al Giardino inferiore si può godere della spettacolare vista del Palazzo Callori. Sotto la scala monumentale si trova l’accesso all’Infernot che, pur nelle sue semplici geometrie, si rivela di elevato interesse dal punto di vista geologico per i fossili che si possono osservare sulle pareti.

Gli “Infernot”, piccole camere sotterranee scavate nella “Pietra da Cantoni” e destinate alla conservazione del vino, ad essere state riconosciute come “Patrimonio dell’Umanità,” per il loro legame con uno straordinario paesaggio vitivinicolo modellato dal lavoro dell’uomo.

Fabrizio Laddago

 

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