28 Febbraio 2022
18:01
Barillà e Ariaudo si presentano: “Qui per centrare la salvezza con i grigi”
ALESSANDRIA – Antonino Barillà e Lorenzo Ariaudo. Sono loro i due volti nuovi dell’Alessandria Calcio, ingaggiati da qui a fine campionato per centrare quell’obiettivo comune chiamato salvezza. “Cercheremo di darci una mano reciproca. Sto abbastanza bene anche se mi manca un po’ di campo“, ha spiegato il centrocampista 33enne che già in estate, dopo la rescissione del contratto con il Monza, era stato accostato all’Alessandria. “Anche per me da giugno si parlava di un possibile trasferimento in grigio. Fortunatamente poi abbiamo chiuso e sono felice. Sto bene e mi sono allenato tutti i giorni con il mio preparatore. Oggi ho fatto il primo allenamento ed è andata bene“, sono state invece le parole di Ariaudo.
I due calciatori hanno spiegato di aver trovato “un gruppo bello e affiatato che vuole lottare sino alla fine per raggiungere la salvezza. Abbiamo sensazioni positive e siamo arrivati in un gruppo di ragazzi che ci crede“. Ariaudo in particolare conosceva già “tanti ragazzi della rosa. Giocavamo insieme nell’Italia Under 21. Mancano ancora tante partite e possiamo giocarcela con tutti“. Barillà a sua volta si definisce un “incontrista che si mette a disposizione dei compagni. Ogni tanto mi capita di fare qualche gol e spero di farne anche qui. Sono un generoso a disposizione dei miei compagni”. Ariaudo si definisce invece “un centrale che gli piace giocare e lottare su ogni palla. Al Frosinone mi hanno insegnato cosa vuol dire lottare su ogni pallone“.
Barillà ha scelto il numero 23 mentre il 15 Ariaudo “lo stesso che avevo anche a Frosinone, nella speranza di dare continuità ai risultati ottenuti lì“. I due arrivano da svincolati dopo sei mesi di inattività, almeno agonistica. Sia il centrocampista che il difensore hanno infatti sempre lavorato con dei preparatori privati. “Ancora qualche giorno e saremo al top“, hanno spiegato. Entrambi poi sono rimasti molto colpiti da Longo: “Era come me lo aspettavo, ovvero un grande lavoratore capace di preparare la partita nel migliore dei modi“. Ariaudo, che già conosceva il mister ai tempi del Frosinone, l’ha trovato “uguale a come me lo ricordavo. Si tratta di un grande motivatore, molto attento a livello tattico“.