Autore Redazione
mercoledì
2 Marzo 2022
16:10
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Cronaca - Alessandria

Giubbotti antiproiettile per i civili ucraini: l’iniziativa di tre poliziotti alessandrini. “Aiutateci a salvare vite”

Giubbotti antiproiettile per i civili ucraini: l’iniziativa di tre poliziotti alessandrini. “Aiutateci a salvare vite”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Un giubbotto antiproiettile può salvare la vita. Lo sanno bene, visto il loro lavoro, Diego Ferrari, Valentina Verrusio e Claudio La Piana. Sono i tre agenti della Polizia di Stato della provincia di Alessandria che hanno deciso di raccogliere, insieme anche ad altri loro colleghi, dei giubbotti antiproiettile da donare alla popolazione civile dell’Ucraina. I tre agenti, che fanno anche parte dell’Associazione Sportiva Ksa Martial Arts da alcuni giorni stanno raccogliendo questi dispositivi di protezione insieme alla Sp Ufficio di Alessandria.

Non importa la misura o se sono scaduti, l’efficacia d’utilizzo non cambia“, spiegano gli agenti che entro il 7 marzo vorrebbero portare i giubbotti a Novi Ligure dove un gruppo di volontari sta raccogliendo generi di prima necessità da portare in Ucraina. Il materiale raccolto tramite canali ufficiali sarà destinato all’ambasciata italiana momentaneamente spostata a Leopoli, da distribuire alla Popolazione locale. “Sappiamo bene che i nostri giubbini tipo FF.OO. sono inefficaci sotto il tiro diretto di calibri militari, ma essi sono comunque utili per danni collaterali come ad esempio per le esplosioni con proiezione di schegge di legno, vetro e altro materiale. Sarebbe un bel gesto da sportivi e da poliziotti contribuire alla difesa della popolazione civile con questi strumenti puramente difensivi che non richiedono addestramento“.

Per maggiori informazioni si può inviare una mail a supporto@ksa-martial.eu. I tre poliziotti hanno già donato il loro personale giubbotto (non quello in dotazione per il servizio) nella speranza “serva a salvare qualche vita“. I tre poi aggiungono: “Siamo appartenenti alle FF.OO. lo diciamo solo a garanzia che il materiale reperito verrà spedito e consegnato a chi veramente ne necessita, cureremo personalmente le fasi di consegna“. A oggi sono già 10 i dispositivi di protezione donati. L’appello, oltre ai singoli cittadini, è rivolto anche a quelle aziende produttrice che hanno in magazzino avanzi magari non più utilizzabili.

Photo by Intenza Fitness on Unsplash

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