Quando Tognazzi giocò al Moccagatta di Alessandria: il ricordo per i 100 anni dalla nascita dell’attore

ALESSANDRIA – C’era un tempo in cui dare dei calci a un pallone era diverso. Così come era diverso essere un calciatore ma anche un attore o uno showman. Quell’aura inarrivabile era mitigata dalla semplicità dell’uomo oltre che dalla capacità, spesso e volentieri, di avvicinarsi al pubblico in modo amichevole, quasi da pari. E c’era così un tempo in cui anche un mostro sacro del cinema nostrano come Ugo Tognazzi era in grado di passare da un Amici miei (tanto per citare uno dei suoi lavori più famosi) a una partitella amichevole allo Stadio Moccagatta di Alessandria.

Sì, proprio come quella che andò in scena poco più di mezzo secolo fa. “Ugo Tognazzi giocava in porta. Se sentiva il pubblico era capace di esaltarsi, e faceva delle parate eccezionali, da vero portiere. Una volta, ad Alessandria contro una squadra forte, mi ricordo un suo tuffo in orizzontale… poi ogni tanto arrivava questo tiruzzo che entrava, anzi rotolava in porta. «Ma Ugo, che fai?» E lui, con aria di sovrano disprezzo e compatimento: «Ma hai visto che tiro?». Come per dire: «E vuoi che m’impegni?». Però intanto il tiro era entrato“, aveva raccontato – come riporta anche Museo Grigio – Raimondo Vianello ricordando proprio quella partita.

In occasione dei 100 anni dalla nascita vogliamo ricordare così l’attore, che per poco più di un’ora si trasformò portiere sul manto erboso del Mocca. Nato a Cremona il 23 marzo 1922 è stato un attore, regista e comico. Tra i suoi film più famosi troviamo Amici miei, Il vizietto, La grande abbuffata, I mostri, Il Federale e tanti altri.

Foto Fondo Sartorio – Fototeca Civica