Alessandria pedonabile è possibile? “Tutto in città si raggiunge in 20 minuti”. La riflessione di un’ex cittadina

ALESSANDRIA – Alessandria è una città dal grandissimo potenziale pedonale. Una di quelle città che potrebbe chiudere il proprio centro alle tante auto che ogni giorno lo attraversano per restituirlo alla cittadinanza. Questo almeno sulla carta. Prima, infatti, c’è da cambiare la mentalità delle persone e ‘rieducarle’ a un’attività sana come lo è quella del camminare. Gli inglesi hanno un termine per città come Alessandria: potentially walkable. Lo sa bene anche Claudia, alessandrina di nascita ma americana d’adozione. Lei, attraverso il suo blog, Un’alessandrina in America, ha rilanciato – seppur con occhi diversi, quelli di una cittadina del mondo – l’annoso tema di un centro città pedonale e precluso alle auto.

“Il vantaggio delle città medie in Italia, ed Alessandria ne è un chiaro esempio, è quello di essere molto walkable, cioè è possibile attraversarle a piedi da un estremo all’altro in poco tempo“, ha scritto sul suo blog Claudia. Un’affermazione che ci ha incuriosito, soprattutto perché corroborata da dati concreti: “Da qualche giorno sono qui ad Alessandria dove si trova ancora la mia famiglia oltre a quella di mio marito. La mia base d’appoggio è la casa di mia mamma che si trova in Pista. Non avendo un’auto sono costretta giocoforza a muovermi a piedi“. Claudia ci spiega che ovunque voglia andare la distanza che Google gli segnala è di circa 18 minuti: “L’altro giorno sono andata al Cristo a piedi e in un quarto d’ora ero arrivata a destinazione. Sempre dalla Pista sono andata al centro Cultura e Sviluppo, che si trova da tutt’altra parte della città, in appena 23 minuti, mentre per raggiungere il centro città ci ho impiegato circa 13 minuti“.

Da qui la domanda: “Che bisogno c’è di prendere la macchina quando tutto in città dista più o meno una ventina di minuti?“. Una riflessione che ha portato Claudia a paragonare quello che succede quotidianamente in America. “Mia figlia abita a New York e ogni giorno prende la metropolitana per andare a lavoro“. Usare infatti la macchina nella Grande Mela sarebbe “estremamente costoso oltre che inutile data la mole di traffico che c’è“, aggiunge a chiarimento. “Una volta scesa dalla metro fa ancora 15 minuti a piedi per arrivare sul posto di lavoro. Ecco, mi chiedo il perché migliaia di persone riescano a spostarsi a piedi in una città immensa come New York e non ad Alessandria“.

Per Claudia, che ha vissuto molto tempo in città, lavorando anche come farmacista a Valenza, il vero problema sta nella mentalità dei cittadini. “Non ho la verità in tasca e non voglio ergermi su un piedistallo per giudicare. Ho fatto solo una riflessione anche secondo quanto mi dicono le persone che vivono qua. A volte è più semplice prendere l’auto per fare poche centinaia di metri e parcheggiarla in doppia fila per fare un acquisto fugace piuttosto che fare una passeggiata. Ma questo sta proprio nella mentalità delle persone, una mentalità che va cambiata per il bene della città oltre che dell’ambiente“. Certo, per chiudere il centro, servono interventi strutturali per permettere a chi arriva in città con la macchina di poter “parcheggiare e procedere a piedi il proprio itinerario. Magari con un silos alla Valfrè piuttosto che un posteggio sotterraneo in piazza Garibaldi“. Insomma, Alessandria è potenzialmente pedonabile, ora però spetta a cittadini e istituzioni renderla tale.

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