25 Marzo 2022
10:10
Operazione dei Carabinieri Forestali: sequestri anche nell’Alessandrino di fauna detenuta illegalmente
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – È stata denominata “L’Anello Mancante” la maxi operazione dei Carabinieri Forestali, coordinata dal Reparto Operativo – Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati a Danno degli Animali (S.O.A.R.D.A.) del Raggruppamento Carabinieri CITES e condotta in maniera congiunta ai Nuclei Carabinieri CITES di tutta Italia, compreso quello di Alessandria.
A livello nazionale sono stati effettuati oltre 500 controlli, deferite all’Autorità Giudiziaria 104 persone e rinvenuti e posti sotto sequestro circa 2500 uccelli vivi, elevando inoltre 44 sanzioni amministrative per un importo di circa 32.000 euro. I controlli sono stati volti ad accertare la legale detenzione di avifauna. I controlli finalizzati all’accertamento della regolarità dell’anello di riconoscimento previsto dalla legge. I controlli hanno interessato prevalentemente allevatori di avifauna, anche particolarmente protetta, che alimentano il mercato degli uccelli da richiamo e quello ludico-ricreativo, anche riguardo a esemplari provenienti da altri Paesi europei.
“Il numero di uccelli rinvenuti evidenzia un business illecito di particolare rilievo, considerato che il valore di mercato di un esemplare “da richiamo” può raggiungere anche i 500 euro”, spiegano i Carabinieri Forestali. Durante i controlli, emerge spesso una pratica che, tramite la cattura illegale di uccelli in natura e l’illecita apposizione agli stessi di anelli identificativi contraffatti o inidonei, prevede la successiva commercializzazione. Sempre più diffuso è il mercato illegale sia di avifauna da richiamo vivo che di esemplari di uccelli appartenenti a specie protette, come i fringillidi (Cardellini, Lucherini, Frosoni e Verdoni) che rimangono sistematicamente vittime di metodi di cattura illegali, quali reti, trappole, richiami acustici e colle.