Nell’ovadese si apre il Festival “Si Sale”

TAGLIOLO MONFERRATO – Il primo appuntamento di Si sale – festival della resilienza, si snoda tra i luoghi dell’Alto Monferrato tra il suggestivo ricetto medievale del castello di Tagliolo e nella località di Belforte. Ospite della prima giornata (Ricetto del castello di Tagliolo Monferrato, ore 18.30) è Guido Catalano, poeta e performer, punta di diamante dell’umorismo e del nonsense contemporanei.

Catalano è un cantore sui generis, il suo pensiero è tagliente e colpisce diretto, forse anche per questo motivo la sua voce rappresenta una delle più interessanti realtà del panorama italiano. Guido Catalano ha al suo attivo sei volumi di poesie (I cani hanno sempre ragione, Seed 2000; Sono un poeta, cara, Seed 2003; Motosega, Seed 2007; La donna che si baciava con i lupi, Le Bolle Blu 2010, Ti amo ma posso spiegarti, Miraggi 2011, Piuttosto che morire m’ammazzo, Miraggi 2013).

Accanto alle strofe coltiva anche una passione per la musica e ha collaborato a programmi. Altro protagonista di Domenica 23 Agosto è il polistrumentista jazz Antonio Marangolo, nella duplice veste di maestro di improvvisazione di una master class di allievi del conservatorio di Alessandria (Ricetto del castello di Tagliolo Monferrato, ore 18.30) e di creatore, insieme a Roberto Lazzarino e a Fantasmagoria Moderna, della sonorizzazione di alcune pellicole di Segundo de Chomòn, pioniere e artefice dello sviluppo del cinema in Piemonte negli anni ’10 del secolo scorso (Belforte Monferrato, oratorio, ore 21.30).

Antonio Marangolo, cantante rock, pianista, oggi sassofonista e percussionista. Ha collaborato con Ivano Fossati, i Goblin, Antonello Venditti, Ornella Vanoni e Paolo Conte. Suono connotante del sax italiano anni ’80 e ’90, oltre che della band di Francesco Guccini, Marangolo fu lo scopritore di Vinicio Capossela e didatta di molti importanti musicisti italiani. Scrittore di romanzi ambientati nella sua Sicilia, è edito da Bonanno, Acireale-Roma e da Mondadori, Milano.