24 Agosto 2015
22:26
Ad Asti la Cascina del Racconto “riapre” con tante novità
ASTI – La Cascina del Racconto di via Bonzanigo 46 inaugura l’attività degli ultimi mesi del 2015. Sono in programma alcuni appuntamenti a ringraziamento di quanti hanno aiutato, in molti modi, la Borsa del Libro dello scorso anno e soprattutto a quelli che, facendo offerte alla Cascina in quell’occasione, hanno permesso felicemente la realizzazione degli stessi. In definitiva, a chi è amico della Cascina. Si tratterà di evento organizzati con la direzione del Teatro degli Acerbi nell’ambito di “Teatro in Terra Astesana 2015″sostenuto dalla Fondazione CRT.
Si comincia domenica 6 settembre alle ore 21. La nota compagnia Faber Teater che, dopo la tournèe francese presenterà ad Asti in anteprima il nuovo spettacolo musicale “Allegro cantabile”.
“Buonasera. Questa sera non parliamo, cantiamo solo. Voi ascoltate e… ” così presentano gli artisti questa nuova creazione.
Sei voci sulla scena si fanno guida di una “traversata” musicale, un ironico itinerario attraverso il suono, il ritmo, il timbro. Sei attori-musicisti che non solo cantano, ma diventano interpreti di un repertorio trasversale, in cui trovano spazio ballate, canti di lavoro, serenate. Si parte dalla tradizione della musica popolare italiana, da canti che vengono da Piemonte, Veneto, Lazio, Campania, Abruzzo… per andare altrove. Piano visivo e uditivo si mescolano in un gioco di cui poco alla volta gli spettatori diventano complici. E così è possibile “vedere” la polifonia e “ascoltare” il movimento.
Domenica 11 ottobre alle 18 Patrizia Camatel interpreterà il monologo di Luciano Nattino “Ofelia non deve morire”, dialogo tra un’attrice e William Shakespeare su “La tragedia di Amleto”.
Estate dell’anno 1600. Una giovane tessitrice di Stratford upon Avon, decide di lasciare la provincia e di andare a Londra al Globe Theatre per incontrare il suo illustre concittadino William Shakespeare, e seguire tutte le recite della più recente opera: l’Amleto. Il “colloquio” con il Bardo si incentra sul teatro e sull’Amleto: nel cuore del dialogo, giunge a richiedere al poeta due cose che le stanno particolarmente a cuore. La prima è se può far parte, pur essendo una donna, della compagnia. La seconda è la triste fine di Ofelia. Ofelia non può morire. L’opera dev’essere cambiata.
In caso di maltempo gli spettacoli si svolgeranno al chiuso nei locali della Società di Mutuo Soccorso.
L’ingresso è gratuito.
Per info e prenotazioni: 3331007557 – 3392532921.