Autore Redazione
giovedì
28 Aprile 2022
14:51
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Politica - Valenza

La consulta giovanile a Valenza “questione inutile”, il PD spiega perché

La consulta giovanile a Valenza “questione inutile”, il PD spiega perché

VALENZA – Il Partito Democratico di Valenza torna sull’istituzione della Consulta giovanile, mozione presentata dalla Lega e illustrata dal consigliere Guido Capuzzo. “Capuzzo nella migliore delle ipotesi, si è confuso perché il gruppo PD non ha votato contro la proposta, ma si è astenuto dal voto“.

“La differenza è sostanziale – puntualizzano Davide Varona, Maria Maddalena Griva e Salvatore Di Carmelo. Noi non abbiamo votato contro perché ovviamente siamo favorevoli in via generale a tutte le iniziative che coinvolgano i giovani ma ci siamo astenuti dal voto semplicemente perché esiste già nell’ordinamento comunale un regolamento sul “forum giovanile“, cioè di un organismo che, a prescindere dal nome, ha lo stesso scopo della Consulta che la Lega ha proposto di istituire”.

Non si tratta di “un semplice dettaglio, tanto che lo stesso Assessore alle politiche giovanili Luca Merlino, in un intervento tecnico, lo ha fatto notare, il che la dice lunga sul modo di coordinarsi all’interno della stessa maggioranza“. Secondo il partito democratico è insensato “presentare una mozione per istituire un organismo che esiste già” mentre sarebbe stato più ragionevole “convocare la Commissione consiliare competente e coinvolgere quindi i consiglieri di maggioranza e opposizione per verificare la revisione o anche l’abrogazione del regolamento esistente“. L’azione della Lega, spiega il PD era finalizzata a “mettere la solita bandierina sull’argomento, anche a costo di essere poco credibili e per niente coerenti. Del resto si sa, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, la propaganda è il connotato per il quale questa Amministrazione comunale verrà ricordata, oltre che per le promesse elettorali non mantenute“.

In merito all’argento che ha spinto il Consigliere Capuzzo a fare dichiarazioni per lo meno lacunose, lo invitiamo (benevolmente, anche in virtù della giovane età), a prestare più attenzione alle votazioni e alle relative motivazioni sugli argomenti proposti in Consiglio e invitiamo la maggioranza a coordinarsi meglio al suo interno, prima di proporre quello che già esiste. E, infine, visto che si parla del Consiglio comunale del 26 aprile, facciamo notare come, per l’ennesima volta, il Consiglio comunale, su iniziativa della Lega, è stato sospeso proprio quando, per esaurire l’ordine del giorno, mancavano due interrogazioni presentate di cui una dal Gruppo PD in merito alle tariffe del servizio mensa per l’anno 2022. Troviamo scorretto – conclude il PD – non solo nei confronti della minoranza ma nei confronti di tutti i cittadini di cui la minoranza è portavoce, questo metodo irrispettoso e lesivo della democrazia a cui purtroppo ci ha abituato la maggioranza, ma che non ci stancheremo di condannare pubblicamente”

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