Autore Redazione
venerdì
29 Aprile 2022
12:27
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Politica - Valenza

Capuzzo dopo le accuse del PD: “Legga bene le mie dichiarazioni e non dia lezioni di democrazia”

Capuzzo dopo le accuse del PD: “Legga bene le mie dichiarazioni e non dia lezioni di democrazia”

VALENZA – A Valenza si discute ancora sull’ultimo consiglio comunale e la questione della consulta giovanile. Dopo le dichiarazioni del consigliere della Lega, Guido Capuzzo, e la replica del Partito Democratico, l’esponente del carroccio è tornato sul tema per puntualizzare che non ha mai parlato “di un voto contro del Pd e di Valenza Futura”. “Io – ha spiegato il vicepresidente del consiglio comunale – ho fatto riferimento al sostegno alla proposta, e l’astensione di certo non può essere definito così. Prima di far attenzione io, come dice il Pd, definito ‘giovane alle votazioni’, invito, benevolmente il Partito Democratico, a prestare attenzione nel leggere le mie dichiarazioni”.

Capuzzo poi precisa che il riferimento al già esistente regolamento sul Forum giovanile è inadeguato perché “troppo contingente per il tempo in cui fu fatto e totalmente inadeguato alla realtà attuale“. La proposta della Lega invece “è volta a restituire ai giovani il ruolo che meritano all’interno della comunità dopo questi ultimi anni di pandemia covid, che con un semplice revisione/abrogazione del regolamento esistente del “forum giovanile” non si sarebbe ottenuto perché il forum giovanile a cui il PD fa riferimento, è lo stesso organo che con loro al governo della città è stato messo nel dimenticatoio e, che negl’ultimi 15 anni circa non è più stato attivato, denotando la considerazione dei giovani che aveva la passata maggioranza”. Per questo la Lega spinge verso “l’istituzione della nuova consulta che deve essere fatta in discontinuità con il passato e con i giovani intesi come parte delle istituzioni“.

Il Pd infine aveva accusato Capuzzo di una inopportuna sospensione dei lavori del consiglio comunale. Una critica respinta da Capuzzo che ha ricordato come “il gruppo del PD, durante la maggioranza Barbero, era solita alzarsi per mancare il numero legale e non permettere ai lavori di proseguire”.

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