Autore Redazione
martedì
1 Settembre 2015
16:36
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Eventi

La siciliana Cantine Settesoli si aggiudica il premio Gavi “La Buona Italia” alla presenza di Cattelan

La siciliana Cantine Settesoli si aggiudica il premio Gavi “La Buona Italia” alla presenza di Cattelan

GAVI – Si è conclusa ieri nel Teatro di Gavi, gremito di pubblico e stampa locale e nazionale, la prima edizione del Premio Gavi LA  BUONA ITALIA, assegnato alle Cantine Settesoli di Menfi (Agrigento) per aver interpretato al meglio le Sette Regole per la Buona Italia, dedicate alla promozione delle eccellenze agroalimentari italiane nel mondo.

L’Italia della Qualità enogastronomica è  stata narrata con  grande efficacia – tra il serio e il faceto – da alcuni dei componenti del Comitato di Giuria  del Premio Gavi  LA  BUONA ITALIA, coordinati da Roberta Schira, giornalista del Corriere della Sera e autrice di libri a tema:  il co-protagonista di Decanter (RAIDue) Federico Quaranta; il regista  Davide Rampello, direttore artistico del Padiglione Zero di Expo 2015; il critico enogastronomico Paolo Massobrio dell’Osservatorio Golosaria e il tortonese Alessandro Cattelan, celebre conduttore televisivo e radiofonico, che poi é diventato protagonista della festa che ha occupato fino a sera inoltrata le strade, le corti e le piazze di Gavi, fino al gran finale, quando è stato insignito dell’Ordine dei Cavalieri del Raviolo.

Ieri nel borgo medioevale si è respirata un’atmosfera fiabesca e frizzante: nelle Corti delle Chiacchiere, della Principessa Gavia e del Barbarossa si sono alternati gli spettacoli teatrali tratti dalle leggende e dalle storie del Gavi, interpretati da attori del territorio,   tra le magiche e uniche scenografie del Museo Luzzati di Genova.

La degustazione del Gavi Docg, nelle diverse proposte dei produttori locali,  si è abbinata agli assaggi dei prodotti tipici degli 11 comuni della denominazione. A concorrere per il miglior abbinamento del 2015 sono stati tra gli altri le Torte di riso, le Tortine salate di verdure, i diversi tipi di Focaccia, Salamini, Formaggi artigianali, l’antico Budino del Castello, Amaretti, Baci di dama e per la prima volta la Torta di Catone di Serravalle Scrivia la cui preparazione è ripresa di un’antica ricetta romana. Ad Alessandro Cattelan il compito di decretare il prodotto che meglio si abbina al Gavi Docg, individuato nella Testa in Cassetta, presidio Slow Food di questo comune.

Alcuni numeri che indicano il successo di questo weekend a Gavi: 8000 visitatori,in tre giorni,  500 bottiglie stappate, 2000 bicchieri utilizzati, 200 pallet scaricati, 60 persone impegnate negli spettacoli teatrali, 70 volontari delle Proloco dei Comuni ingaggiati per preparare i piatti tipici del territorio.

La giornata si è conclusa con il concerto Giro del Mondo in un Calice di Gavi, musiche e colonne sonore scelte tra quelle dei paesi dove il Gavi è apprezzato e consumato, magistralmente interpretate dall’Orchestra Classica di Alessandria e dai Singers From Cluster.

Per la prima volta il Gavi è ‘andato in scena’ con una rappresentazione collettiva e collegiale multidisciplinare – teatro, musica, arti visive, enogastronomia –  che ha coinvolto abitanti, turisti, famiglie, winelovers. Sul palco ci sono stati il Territorio, il Borgo medioevale, Il Forte.  L’evento è stato interamente ripreso da una troupe televisiva che a Londra sta montando il video che racconterà Gavi e il suo territorio in occasione de DI GAVI IN GAVI 2015.

 

Con l’occasione sono state realizzate e distribuite le inedite  Mappe del Gavi, e i Pannelli bilingue  descrittivi dei principali monumenti di Gavi, iniziativa anch’essa voluta dal Consorzio Tutela del Gavi in collaborazione con il Comune di Gavi , che ha allestito il primo ‘Temporary infopoint’ gaviese.

Questo è anche il senso del Premio Gavi la Buona Italia il primo nel nostro Paese ad essere dedicato a queste tematiche: dice Antonella Imborgia, Responsabile Marketing della vincitrice  Cantine Settesoli, dichiara: “Siamo felici del riconoscimento che il Consorzio e la Giuria ci hanno attribuito. La sua assegnazione incoraggia ancora di più la convinzione di narrare in maniera emozionale una realtà che funziona: una cooperativa di 2000 soci che insieme coltivano 6000 ettari di vigneto, il più grande d’Europa, allevando ben 28 diverse cultivar. Questi numeri da primato ci consentono di essere innovativi e di produrre con passione buon vino ad un prezzo competitivo.” Ha dichiarato Maurizio MontobbioPresidente del Consorzio Tutela del Gavi: “Il Premio Gavi LA BUONA ITALIA è un contributo all’Italia eccellente del comparto enogastronomico, riconoscimento tangibile e stimolo a tutti gli operatori, progetti e persone cheemergono, con il loro lavoro quotidiano, a modello ed esempio dell’Italia di Qualità. Cantine Settesoli ben rappresenta i valori di visione, innovazione, tenacia, capacità di networking, cultura e sviluppo del proprio territorio in cui anche noi come Consorzio Tutela Gavi ci riconosciamo

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