Autore Redazione
giovedì
2 Giugno 2022
05:34
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Cronaca - Alessandria

Il 2 giugno è la Festa della Repubblica: genesi di una ricorrenza che racconta una data storica

Il 2 giugno è la Festa della Repubblica: genesi di una ricorrenza che racconta una data storica

ALESSANDRIA – Il 2 giugno del 1946 gli Italiani vennero chiamati a votare per decidere tra Monarchia e Repubblica. Un referendum storico quello che decretò la fine della Monarchia in Italia dato che fu il primo a suffragio universale diretto dopo anni di dittatura fascista. Quando venne indetto il referendum il Paese stava uscendo da una difficile situazione politica. L’Italia veniva da anni di guerra che si era trasformata, dopo l’8 settembre 1943, in un conflitto fratricida per la liberazione dello Stivale dalla dittatura nazifascista. All’epoca il Paese vedeva ancora la presenza solida della famiglia reale: i Savoia che, a seguito dell’esito favorevole del questionario su Repubblica e Monarchia, dovettero andare in esilio. Da quel giorno in poi, ogni anno, si festeggia la festa della Repubblica il 2 giugno.

Ma quali furono i passaggi salienti di quelle settimane? Il 2 e 3 giugno 1946, come ricordavamo, ai cittadini vennero consegnate due schede: la prima per il Referendum istituzionale, la seconda per l’Assemblea Costituente, l’organo che ebbe il compito di redigere la Carta Costituzionale. A seguire il primo luglio Enrico De Nicola venne nominato primo Presidente della Repubblica italiana e il primo gennaio del 1948 entrò in vigore la Nuova Costituzione delle Repubblica Italiana. Tappe fondamentali per costruire quella democrazia che resiste ancora oggi.

Nel corso dei festeggiamenti e dei cerimoniali è prevista una parata militare in onore delle Repubblica. Nel corso della manifestazione è prevista la deposizione di una corona d’alloro da parte del presidente della Repubblica alla tomba del Milite Ignoto, presso l’Altare della Patria in Piazza Venezia a Roma. Tra i momenti più celebri c’è il passaggio delle frecce tricolori. Si tratta di dieci aerei che formano nel cielo delle acrobazie scenografiche tra le più importanti che ci siano e, nel loro tragitto, attraverso apposite bombole, tracciano nell’aria la bandiera italiana. La seconda parte delle celebrazioni prevede l’apertura al pubblico dei giardini del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica, dove si svolgono concerti con le bande dell’Esercito italiano, la Marina Militare, l’Arma dei Carabinieri e altre forze armate e dell’ordine.

Sempre al Quirinale si terrà il concerto in onore del corpo diplomatico accreditato a Roma, sarà aperto dalle musiche di Mascagni e Beethoven eseguito dall’ orchestra della Fenice e trasmesso in diretta Rai alle ore 18:30. L’apertura dei giardini del Quirinale invece, non si terrà nella forma generalizzata come era occasione tradizionale prima della pandemia: i cancelli del Palazzo presidenziale si apriranno solo per un selezionato numero di cittadini.

Photo by Mauricio Artieda on Unsplash

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