Autore Redazione
mercoledì
23 Settembre 2015
22:13
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Cronaca - Alessandria

Da inizio settembre altri 217 migranti in provincia. E aumentano le richieste di asilo

Da inizio settembre altri 217 migranti in provincia. E aumentano le richieste di asilo

PROVINCIA – Dall’8 settembre sono arrivati e arriveranno in totale altri 217 i profughi in provincia di Alessandria, dopo la richiesta alle Prefetture piemontesi di accogliere 1781 migranti. Solo le province di Torino e Cuneo, rispettivamente con 712 e 296, accolgono più migranti, in base ai criteri definiti in sede di Tavolo di coordinamento regionale. Lo ha riferito l’assessore a Palazzo Lascaris l’assessore regionale all’Immigrazione, rispondendo in aula ai consiglieri regionali che le hanno chiesto conto dello stato dell’accoglienza in Piemonte.

Le presenze effettive di migranti in Piemonte al 7 settembre 2015 sono state 6.873.

La fotografia che abbiamo scattato è quella che rispecchia la situazione ai primi di settembre. L’incremento degli arrivi, come spesso abbiamo ripetuto, deve tenere conto della differenza tra il numero di persone che viene assegnato al nostro territorio e il numero di persone che effettivamente si ferma” – ha dichiarato l’assessore Monica Cerutti.

L’aumento delle richieste asilo proprio dalla provincia di Alessandria, poi, ha comportato dal 1 giugno 2015 la costituzione di una commissione territoriale in più, a Genova. L’ultimo dato a disposizione indica che nel 2015 sono stati analizzati 4.500 casi, rispetto ai 3.300 dell’intero 2014. “Quella che abbiamo registrato è una crescita percentuale del 36% che ci fa ben sperare in quello che può essere un miglioramento dei tempi di attesa. Che comunque continuano a essere elevati. Stiamo inoltre ragionando rispetto ai protocolli d’intesa per le attività di volontariato, sul vademecum ad uso degli amministratori e dei gestori delle strutture, sulla formazione degli operatori, ma anche sulla trasformazione di eventuali esperienze di volontariato in tirocini. Il piano per attuare questo percorso non è ancora definito perché si stanno programmando le risorse del Fondo asilo migrazione e integrazione (FAMI). Avrò modo quindi di coinvolgere la Commissione competente del Consiglio regionale e i consiglieri prima che vi sia una programmazione puntuale” – ha aggiunto l’assessore. 

La responsabile delle politiche sull’accoglienza della Giunta Chiamparino ha poi chiarito che esistono dei criteri numerici sia per quanto riguarda la ripartizione dei migranti sul territorio regionale, sia per quanto riguarda la suddivisione tra le Regioni italiane. Il Piemonte deve accogliere circa il 7% degli arrivi sul suolo nazionale. Il numero di richiedenti asilo sul nostro territorio coinvolge anche il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) che è gestito direttamente dai Comuni. In Piemonte sono titolari di strutture SPRAR 25 Comuni che ospitano complessivamente 831 persone, si tratta per lo più di una forma di “accoglienza diffusa” organizzata in piccoli nuclei in appartamento. Le quattro province sedi di progetti di questo tipo sono Torino, Alessandria, Asti e Biella. “È chiaro che all’interno del piano che la Regione Piemonte sta mettendo a punto l’obiettivo è quello di fare in modo che con il nuovo bando SPRAR tutte le province siano titolari di progetti e che man mano l’accoglienza attivata dalle Prefetture muti trasformandosi in accoglienza SPRAR.

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