Autore Redazione
lunedì
5 Ottobre 2015
22:00
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Cronaca - Alessandria

A quando la messa in sicurezza di Viale Brigata Ravenna?

A quando la messa in sicurezza di Viale Brigata Ravenna?

ALESSANDRIA – Viale Brigata Ravenna, il percorso che collega il quartiere Cristo al centro di Alessandria, torna “al centro” del dibattito. Sabato notte un automobilista è finito fuori strada in un tratto già in passato teatro di incidenti. I residenti della zona e i cittadini sono quindi tornati a invocare sui social network un intervento per la messa  in sicurezza del cavalcavia.  L’amministrazione comunale di Alessandria da tempo ha pronto nel cassetto un progetto che prevede la realizzazione di una pista ciclabile. A bloccare l’avvio dei lavori, come sempre, è la mancanza dei fondi. In realtà, ha spiegato l’assessore all’Urbanistica, Marcello Ferralasco, i finanziamenti sono già stati concordati e trovati con la Regione ma il denaro deve  ancora “materialmente” arrivare nelle casse di Palazzo Rosso. Insomma, bisogna attendere la conclusione della procedura per la messa in disponibilità del denaro e poi il Comune potrà avviare il bando, “magari anche prima della fine dell’anno” per affidare i lavori per realizzare la pista ciclabile. Un percorso “protetto” che, per chi arriva dal Cristo, partirà da viale Tivoli e proseguirà verso via Capriolo e una volta raggiunto il punto più alto del cavalcavia scenderà verso il centro lungo un tracciato ricavato dall’allargamento del marciapiede  e conseguente restringimento della carreggiata. Questo intervento, che prevede un costo di circa 150 mila euro dovrebbe mettere in sicurezza i ciclisti oggi costretti a “condividere gli spazi” del cavalcavia con gli automobilisti. “Noi possiamo alzare il livello di sicurezza del cavalcavia separando i percorsi dei diversi flussi di utenza” ha spiegato ancora l’assessore Ferralasco. La realizzazione della pista ciclabile, ha precisato l’esponente della giunta, non permetterà però di prevenire rischi legati a comportamenti imprudenti di chi è al volante. La “prima messa in sicurezza” del cavalcavia e, comunque di qualsiasi strada, ha ricordato Ferralasco, dipende dalla “condotta” di guida degli automobilisti.  

 

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