Autore Redazione
martedì
8 Novembre 2022
05:12
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Politica - Valenza

Impianto a biometano, la giunta di Valenza si spacca. Contrari due assessori: “Azienda offre troppo poco”

Impianto a biometano, la giunta di Valenza si spacca. Contrari due assessori: “Azienda offre troppo poco”

VALENZA – “Finora avevamo sempre votato all’unanimità ma stavolta non potevamo andare contro alle nostre idee“. Così l’assessore ai Beni Culturali di Valenza, Alessia Zaio, ha spiegato a Radio Gold il suo voto contrario alla delibera di giunta sulle misure compensative per il progetto dell’impianto a biometano, previsto in strada alla Nuova Fornace. Contrario anche il suo collega Luca Merlino, assessore al Bilancio.

“Secondo noi l’azienda avrebbe dovuto offrire come compensazione una cifra superiore, non solo 550 mila euro ha spiegato Alessia Zaio ai nostri microfoni “e poi non ci è stato dimostrato il calcolo effettivo che è stato fatto per raggiungere questa cifra. Inoltre è stato compreso nella compensazione l’adeguamento di una strada provinciale, la Valenza-Mirabello. Quella non è una compensazione per il Comune: stiamo parlando di una strada provinciale, non comunale, non andrebbe a beneficio del Comune di Valenza”.

“Mi rendo conto che questo nostro voto contrario sia politicamente significativo ma non potevamo andare contro a un nostro principio e a una nostra idea, indipendentemente dal colore politico” ha aggiunto Zaio “tra l’altro anche Forza Italia è spaccata, visto che il vicesindaco Rossi, a differenza mia, ha votato a favore. Questo no presuppone un mio passo indietro da assessore? No, semplicemente su questo punto abbiamo votato in modo differente. Finora eravamo sempre stati uniti, purtroppo questa volta no. Immagino, comunque, che il sindaco se lo aspettasse: avevo dichiarato già da qualche giorno la mia contrarietà, insieme a Luca Merlino. La Provincia aveva chiesto al Comune di decidere entro questo giovedì e ognuno ha mantenuto le proprie convinzioni. Abbiamo anche avuto un incontro col proponente ma non abbiamo raggiunto un accordo. Ripeto, non è giusta la compensazione. Avevamo fatto una proposta diversa, più alta, ma non è stata accettata. La cifra? Non posso entrare nei particolari ma, ripeto, sarebbe dovuta essere superiore a 550 mila euro, considerando il volume e l’impatto che questo impianto avrà sulla città”.

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