11 Ottobre 2015
22:00
Anche l’Asl Al partecipa all’Obesity Day 2015. Questo Lunedì visite gratuite a Casale, Novi e Acqui
PROVINCIA – Anche il Servizio di ‘Dietologia Clinica di Igiene degli Alimenti e Nutrizione della ASL AL parteciperanno all’Obesity Day 2015. Durante la giornata di sensibilizzazione ai problemi del sovrappeso e dell’obesità, in programma questo lunedì 12 ottobre, i cittadini potranno ricevere utili consigli dagli esperti dell’azienda sanitaria locale di Casale, Novi Ligure e Acqui Terme e sottoporsi gratuitamente ai test per ottenere il proprio Indice di Massa Corporea ( BMI), indicatore dell’ eventuale sovrappeso, e la circonferenza addominale, fattore correlato al rischio cardiovascolare.
Nel reparto di Dietologia Clinica di Casale Monferrato, dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 16 la Dott.ssa Gabriella Caprino, Responsabile del Centro, e le Dietiste Dott.sse Cosetta Mulas e Michela Pisano forniranno gratuitamente le misure antropometriche (peso, altezza, circonferenza vita), calcolo BMI e fabbisogno calorico, dispendio energetico secondo il proprio peso in un ora svolgendo attività fisica al chiuso ed all’aperto e varie attività lavorative.
Nell’ambulatorio del Servizio di Dietologia Clinica di Novi Ligure, la Dietista Dott.ssa Francesca Fiumara valuterà i pazienti di peso altezza BMI, illustrando i principi per una sana alimentazione e uno stile di vita indirizzato al benessere complessivo della persona dalle 9 alle 12.30.
Nell’ambulatorio del Servizio di Dietetica di Acqui Terme le Dott.sse Elena Seksich e Laura Schmutz valuteranno i pazienti di peso altezza BMI, illustrando i principi per una sana alimentazione e uno stile di vita indirizzato al benessere complessivo della persona dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16.
Il Servizio Provinciale di ‘Igiene degli alimenti e della nutrizione’ ( SIAN – direttore: dr. Corrado Rendo ) dalle ore 9 alle 12,30 metterà a disposizione dei cittadini un ‘punto di accoglienza’ presso l’atrio del distretto sanitario di Casale Monferrato in via Palestro 41: la dott.ssa Giuseppina Beviglia, la dietista dr.ssa Stefania Santolli e la biologa dr.ssa Elisa Pugno saranno liete di fornire ai cittadini raccomandazioni per migliorare lo stile di vita in termini di sana alimentazione e adeguata attività fisica; inoltre a tutti gli interessati verranno misurati gratuitamente l’Indice di Massa Corporea ( BMI) – indicatore dell’ eventuale sovrappeso – e la circonferenza addominale – fattore correlato al rischio cardiovascolare, nonché distribuiti opuscoli.
Il Servizio di ‘Dietologia Clinica ‘ e il ‘Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione’ della ASL AL, ha ricordato l’azienda, partecipano da più di dieci anni a questa iniziativa volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul problema del soprappeso e dell’obesità delle persone adulte e dei bambini che coinvolge il 30% delle famiglie .
È opinione generale che l’Obesità abbia ormai i caratteri di una vera e propria epidemia mondiale, tanto da preoccupare non solo il mondo medico scientifico, ma anche i responsabili della salute pubblica. Sembrerebbe che i costi diretti per l’obesità in Italia siano pari a 22,8 miliardi di euro ogni anno. L’incidenza economica negativa deriva dai costi dei sistemi sanitari: solo le ospedalizzazioni hanno una spesa che ammonta al 64% del totale.
Inoltre dobbiamo considerare i farmaci impiegati per la malattia stessa e le sue complicazioni (diabete, ipertensione arteriosa , dislipidemie, steatosi epatica, problemi articolari), l’assenteismo dal lavoro e la ridotta performance lavorativa.
Nonostante ciò, l’Obesità è una malattia cronica, sottovalutata fino a qualche anno fa ed ancora poco curata. L’opinione pubblica ed anche parte del mondo medico hanno una visione superficiale del problema. L’obesità infatti, comporta degli effetti negativi più o meno gravi non solo sulle condizioni di vita di chi ne soffre, ma anche su quella dei familiari e, indirettamente, sulla collettività. È ripetitivo ma necessario riaffermare che l’Obesità è una malattia e come tale necessita di interventi e di team formati e ben strutturati.
Durante l’ Obesity Day, hanno spiegato dall’ASL AL, verranno anche distribuiti opuscoli in cui è rimarcato l’importante ruolo della attività fisica in un percorso di ricerca e mantenimento della buona salute e del benessere.
“Per dimagrire è necessario diminuire l‘apporto calorico, limitando quindi le “entrate” e aumentare le “uscite” con l’attività fisica. Del resto è ovvio che il mantenimento del peso corporeo è dato dall’equilibrio di questi due fattori: se, infatti la bilancia pende dalla parte delle entrate, il peso aumenta, se la bilancia pende dalla parte delle uscite, il peso diminuisce. Dedicarsi all’attività fisica durante una dieta dimagrante o una dieta sana e corretta permette di ritornare in forma più velocemente, in modo armonioso e rimanendo tonici. La frequenza ottimale sarebbe 3 volte a settimana, nel caso in cui questo non fosse possibile, può andar bene una bella passeggiata giornaliera, a passo svelto.
L’attività fisica deve essere scelta sulla base delle proprie inclinazioni, in quanto deve essere svolta con piacere e non assolta come un obbligo! L’obiettivo prioritario delle strutture di dietetica, che si dedicano ai pazienti in sovrappeso ed obesi è quello di accompagnarli nel percorso di raggiungimento di un calo del peso corporeo che sia prevalentemente della massa grassa e non di quella muscolare, che si preserva con il movimento e l’attività fisica. Il fine ultimo del lavoro degli specialisti medici e dietisti che operano nel campo del sovrappeso e dell’obesità è quello di migliorare la qualità di vita dei loro pazienti, delle loro famiglie e di ridurre le ricadute negative sulla società”.