Autore Redazione
lunedì
14 Novembre 2022
13:56
Condividi
Cronaca - Alessandria

Pd e M5S tornano all’attacco sui nuovi ospedali: “Risposte evasive e molti dubbi”

Pd e M5S tornano all’attacco sui nuovi ospedali: “Risposte evasive e molti dubbi”

PIEMONTE – Continua la disputa sul futuro delle strutture sanitarie in Piemonte dopo lo scontro della settimana scorsa. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sono tornati a incalzare l’assessorato alla Sanità del Piemonte sui sei nuovi ospedali che dovranno essere realizzati in Piemonte nei prossimi anni. Il Pd continua infatti ad avere “tanti dubbi e nessuna certezza“. “L’Assessore alla Sanità, infatti, – spiega il consigliere regionale Domenico Ravetti – ha annunciato che ogni Asl o Aso, in base alla propria capacità di indebitamento, partirà con la progettazione solo preliminare delle sei strutture previste e, qualora non avesse possibilità di farlo, la Regione interverrà, attingendo ai 30 milioni di euro stanziati nella Variazione di Bilancio. Non sappiamo, quindi, come e se effettivamente si sarà in grado di procedere al completamento dell’iter progettuale che consentirebbe di accedere, successivamente, ai fondi INAIL e, quindi, al ristoro delle spese di progettazione. Un percorso lungo e lastricato di incognite“.

Il problema, aggiunge Ravetti, è capirequanti interventi andranno effettivamente avanti. Dopo la progettazione preliminare, infatti, il secondo step sarà, ancora una volta, determinato dalla capacità di indebitamento delle Asl- Aso, sulla quale non abbiamo informazioni. O meglio sappiamo che ci sono Asl-Aso con capacità di indebitamento maggiore di altre, ma non possiamo contare su dati precisi. Qualora le Asl-Aso fossero in difficoltà, interverrebbe ancora la Regione, attraverso l’indebitamento. L’unica certezza che al momento abbiamo è che avevamo ragione noi, nell’affermare tre settimane fa che i fondi per le progettazioni non c’erano e che i 30 milioni stanziati la scorsa settimana con emendamento alla Variazione di Bilancio non bastano per arrivare alla conclusione dell’iter di progettazione di tutte le strutture. Ci troviamo soltanto al primo di una serie di step e non sappiamo se effettivamente le risorse ci permetteranno di vedere realizzati tutti gli ospedali che i cittadini piemontesi attendono“.

La posizione della Regione Piemonte lascia perplesso anche il Movimento 5 stelle che lamenta “risposte insufficienti ed evasive“. “L’Assessore Icardi parla di un accordo con INAIL ancora in corso d’opera e della previsione di indebitare la Regione con un mutuo da 30 milioni di euro con Cassa Depositi e Prestiti per cofinanziare i progetti insieme alle singole Asl, ma non ci è dato capire né quando arriveranno i soldi, né quando verranno utilizzati, né per la progettazione di quali ospedali. Al contempo apre ad un’ulteriore strada per il finanziamento, quella del partenariato pubblico e privato, giusto per confondere ancora un po’ le acque. L’unica cosa certa è che stiamo discutendo sul nulla, senza minimamente conoscere gli elementi per una valutazione completa e oggettiva della questione. Come Movimento 5 Stelle, nei giorni scorsi, avevamo presentato alcuni emendamenti che individuavano risorse certe a bilancio per partire almeno con le progettazioni degli ospedali di Torino, Cuneo e Alessandria. Niente da fare, hanno deciso di bocciare pure quelli, perdendo la possibilità di percorrere una strada valida e certa“.

Sarah Disabato, Capogruppo regionale M5S Piemonte, Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte, e Sean Sacco, Consigliere regionale M5S Piemonte infine si chiedono come sia possibile, entro fine anno, individuare “le aree definitive dove sorgeranno i nuovi ospedali. A meno che non si decida di calare una decisione dall’alto senza coinvolgere i sindaci e gli amministratori dei territori, che sul trattamento riservatogli dalla Giunta regionale avrebbero fin troppo da dire“.

Intanto questo giovedì l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, sarà in Municipio ad Alessandria per un confronto con l’Amministrazione comunale. “Per il bene degli alessandrini ci auguriamo che trovino insieme tutte le soluzioni – conclude Ravetti”.

Condividi