Autore Redazione
venerdì
30 Dicembre 2022
14:09
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Politica - Alessandria

Dalla Camera sì al testo di Fornaro su eventuali fondi ad Alessandria: “Si sani questa evidente ingiustizia”

Dalla Camera sì al testo di Fornaro su eventuali fondi ad Alessandria: “Si sani questa evidente ingiustizia”

ALESSANDRIA – Dopo il no agli emendamenti sul patto Stato-Comuni respinti dal Governo nella Legge di Bilancio, e il conseguente mancato introito di fondi per il Comune di Alessandria, si riapre una possibilità per il capoluogo. Nel passaggio alla Camera, infatti, il Governo ha approvato come raccomandazione un ordine del giorno a prima firma del deputato di Articolo 1 Federico Fornaro proprio sulla questione dei Comuni in difficoltà finanziaria come Alessandria.

“Credo si debba ripartire da questo atto ha sottolineato il politico della nostra provincia “che può rappresentare un aggancio per l’amministrazione comunale di Alessandria e gli altri Comuni interessati per ricercare in prossimi provvedimenti legislativi le risorse necessarie. Si tratta di sanare una evidente ingiustizia che vede i grandi Comuni sostenuti e finanziati dallo Stato mentre quelli minori non sono considerati quasi per nulla”. 

Di seguito il testo completo dell’ordine del giorno firmato da Fornaro:

Dopo l’articolo 140, aggiungere il seguente:

Art. 140-bis.
(Contributo ai comuni capoluogo di provincia con disavanzo pro capite superiore a euro 500)

1. Ai comuni capoluogo di provincia con disavanzo pro capite superiore a euro 500, sulla base del disavanzo risultante dal rendiconto 2020 definitivamente approvato e trasmesso alla BDAP al 30 giugno 2022, ridotto dei contributi indicati all’articolo 1, comma 568, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, eventualmente ricevuti a titolo di ripiano del disavanzo, entro il 15 ottobre 2022, firmatari dell’accordo di cui all’articolo 43, secondo comma, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni in legge 15 luglio 2022, n. 91, è riconosciuto, ai sensi dell’articolo 1, comma 572, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, un contributo di 35 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2032, in proporzione all’onere connesso al ripiano annuale del disavanzo e alle quote di ammortamento dei debiti finanziari al 31 dicembre 2022, sulla base di specifica attestazione da parte di ciascun ente beneficiario, a firma del legale rappresentante dell’ente.
2. Agli oneri derivanti dal presente articolo, pari a 35 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2032, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come incrementato dall’articolo 152, comma 3 della presente legge.

140.017. Fornaro, Guerra.

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