Autore Redazione
domenica
25 Ottobre 2015
08:43
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Eventi

Una notte sinistra in Cittadella: “Das Asyl Ver Gessen”

Una notte sinistra in Cittadella: “Das Asyl Ver Gessen”

ALESSANDRIA – “Chiuda la porta maggiore”

Così inizia il tour della paura “Das Asyl Ver Gessen” che si è tenuto alla Cittadella di Alessandria sabato 24 ottobre a cura del Basilisco Entertainment.

Con la porta di un’antica caserma che si chiude alle spalle del gruppo, parte la spedizione dei partigiani volta al ritrovamento di un famoso professore, catturato dai tedeschi e chiuso in un manicomio da cui nessuno fa ritorno.

Le regole imposte dal comandante sono poche e chiare: “Se vi dico correte, voi correte. Se vi dico di procedere lungo il muro, voi procedete lungo il muro”. Due lanterne gli unici oggetti di cui è dotata l’unità. Comincia una corsa senza attimi di respiro e sempre con il fiato sospeso per i lunghi corridoi, le prigioni e i vari ambienti della caserma.
Man mano che lo spettacolo prosegue nuovi dettagli sempre più terrificanti si rivelano: il professore è a conoscenza di una formula che porterebbe alla vittoria dei soldati tedeschi. Personaggi spaventosi, con  sembianze trasfigurate dalla prigionia e dagli esperimenti cui sono sottoposti, escono da ogni angolo, anfratto e corridoio,  incutendo non poca paura.  

L’itinerario prosegue con continui colpi di scena in un’atmosfera frenetica che non lascia il tempo di dissociare falso da vero, creando un coinvolgimento totale per un’esperienza di forte impatto emotivo. L’esito dell’impresa non è scontato e dipende ogni volta dai partecipanti che diventano parte attiva dell’azione.

Il viaggio nell’antica caserma, luogo già inquietante, ha un fascino macabro, fuori dall’edificio la notte e la nebbia non possono che aumentare questo senso di angoscia. Tutto ciò rende la location perfetta per questo tour del terrore, tenutosi rigorosamente al buio, se non per la fioca illuminazione di qualche candela e delle due lanterne.

Molto accurati i costumi degli attori che fanno sembrare i personaggi realmente deformi. Altrettanto accurata la scenografia del manicomio, con tavoli pieni di strani oggetti che indicano  macabri esperimenti sulle persone, celle con letti sporchi di sangue o catene cui gli ospiti vengono legati.

Tutto lo spettacolo ha un ritmo veloce, incalzante che non lascia tregua allo spettatore, in balia di eventi travolgenti per coloro che vogliono passare una serata divertente, ma con un po’ di adrenalina… e paura ovviamente!

Emma Borsarelli

 

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