28 Ottobre 2015
23:00
Ogni anno ad Alessandria 200 persone colpite da ictus cerebrale
ALESSANDRIA – Ogni anno, solo ad Alessandria, circa 200 persone vengono colpite da ictus cerebrale. A differenza di quanto si potrebbe pensare, questa malattia non riguarda gli anziani, ma anche numerose persone sotto i 45 anni e persino più giovani. L’ictus cerebrale è del resto la principale causa di disabilità in Italia e la terza causa di morte in assoluto. La prima responsabile dell’improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale è l’ipertensione arteriosa, ma ancora troppe persone sottovalutano l’importanza di tenere sotto controllo la pressione. Per aiutare i cittadini a dare “una stoccata vincente all’ictus”, fino a sabato 31 ottobre oltre 2000 farmacie in tutta Italia effettueranno screening gratuiti della pressione arteriosa e della fibrillazione atriale.
L’iniziativa rientra nel programma della settimana di prevenzione organizzata dall’associazione “Alice onlus” che proprio questo giovedì 29 ottobre celebra l’8° Giornata Internazionale di lotta all’ictus cerebrale. Una giornata dedicata in particolare alle donne, maggiormente colpite da questa malattia, principalmente perché più longeve degli uomini. Si calcola, infatti, che durante il corso della vita, 1 donna su 5 rischi di un ictus mentre il rapporto per gli uomini è di 1 a 6. L’ictus, però, si può prevenire e soprattutto si può affrontare in maniera efficace anche durante la fase acuta. La “Stoke Unit” dell’Ospedale di Alessandria ha spiegato il responsabile del Reparto di Neurologia, il dottor Luigi Ruiz, è punto di riferimento dell’intera regione e ogni anno segue circa 400 nuovi pazienti. I medici sono ormai esperti nello “sturare” arterie chiuse, sia con trombolisi attraverso la somministrazione di farmaci per via endovenosa oppure “intrarteriosa”, ossia meccanicamente.
Strettamente legato al lavoro dell’unita del dottor Ruiz è quello svolto dal reparto di riabilitazione diretto dal dottor Marco Polverelli. Anche in questo caso la tempestività è fondamentale e il team è specializzato nel recupero dei pazienti, che in 3 casi su 10 tornano a svolgere una vita relativamente normale. Il percorso, però, è tutt’altro che semplice e per aiutare le persone colpite da ictus e i loro familiari c’è, anche ad Alessandria, Alice onlus. Un’associazione, ha spiegato la presidente Sonia del Medico, formata da medici, come il dottor Ruiz e il dottor Polverelli, ma anche da volontari, tra cui familiari di persone colpite da ictus, che recentemente hanno seguito anche un corso di formazione con la psicologa e psicoterapeuta Benedetta Lombardi.
La sezione alessandrina di Alice onlus, oggi e fino alla fine della settimana, sarà presente in alcune farmacie di Alessandria per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione, spiegare le possibilità di intervento in caso di ictus e illustrare il lavoro svolto, nella speranza di veder aumentare anche il numero di volontari. Per avere informazioni sull’attività dell’associazione potete visitare la pagina facebook A.L.I.C.E. Ictus Alessandria o inviare una mail a alicealessandria4@gmail.com Tatiana Gagliano