Autore Redazione
giovedì
29 Ottobre 2015
23:00
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Cronaca - Alessandria

Bar sfitti davanti alla stazione per 30 anni ai privati. Operazione per riqualificare i giardini

Bar sfitti davanti alla stazione per 30 anni ai privati. Operazione per riqualificare i giardini

ALESSANDRIA – Palazzo Rosso ha deciso di puntare sui privati per riqualificare i tre immobili davanti alla stazione di Alessandria. L’ex bar Piccadilly, il Cangiassi e lo Zerbino sono da tempo sfitti e in evidente stato di degrado, come aveva denunciato anche un nostro lettore solo poche settimane fa (clicca QUI per la notizia). L’amministrazione non ha però le risorse economiche per intervenire e ha così deciso di inserire i tre immobili nell’elenco dei beni comunali disponibili e aprire un bando di gara ad evidenza pubblica per concedere un  diritto di superficie trentennale sulle strutture.

“Un diritto reale più forte rispetto alla semplice concessione”, ha spiegato il vicesindaco di Alessandria, Gian Carlo Cattaneo,  che può semplificare anche il percorso dei privati  per la richiesta di eventuali mutui. Il Comune di Alessandria, ha aggiunto,  manterrà comunque la nuda proprietà dei tre fabbricati e, oltre al prezzo del diritto di superficie, avrà diritto anche a un canone annuale da parte dei privati. “Questa tipologia – ha aggiunto Cattaneo – è sicuramente appropriata per l’ex Piccadilly e lo Zerbino. Abbiamo avuto qualche dubbio, invece, sull’ex Cangiassi ma poi, per non usare due pesi e due misure, abbiamo deciso di estenderla anche a questo terzo immobile”.

Visto che l’obiettivo è di riqualificare l’area dei giardini della stazione, la Giunta ha preselezionato le tipologie di attività che potranno sorgere nei tre immobili, escludendo subito sale slot o attività in qualche modo riconducibili al gioco d’azzardo. L’ex “Bar Cangiassi potrà ad esempio trasformarsi in una gelateria,  una pasticceria con bar oppure diventare un negozio di articoli sportivi e per il tempo libero o ancora di vendita di prodotti del territorio. Per l’ex bar Zerbino Palazzo Rosso ha immaginato invece un’edicola o  un negozio di generi alimentari, magari locali oppure “dietetici”.  Nella sua nuova vita, l’ex Piccadilly potrebbe invece sfornare pane, dolci oppure colorarsi grazie a fiori o piante o ancora trasformarsi in un negozio di articoli sportivi e per il tempo libero o  in un bar/ristorante.

Definito il percorso, la Giunta ora dovrà ottenere il via libera del Consiglio Comunale e il primo step sarà già la prossima settimana con l’illustrazione della delibera in Commissione da parte dell’assessore all’Urbanistica Marcello Ferralasco.  “Il bando è praticamente pronto” ha aggiunto il vicesindaco Cattaneo e l’obiettivo è di pubblicarlo a fine novembre. “Ipotesi abbastanza realistica”  secondo Cattaneo è poi fissare l’avvio dei lavori del privato aggiudicatario in estate “diciamo tra sei, sette mesi”. Già in questi giorni, ha aggiunto, verrà intanto “sigillato” l’ex Piccadilly per impedire l’accesso nell’immobile e poi dovrebbe partire anche l’opera di “camouflage” stile Expo per coprire gli stabili e “mascherare” il loro degrado fino all’avvio dei lavori. “Se per caso i privati non manifestassero interesse per uno o più immobili valuteremo ovviamente altre soluzioni, sempre in termine di concessione, per cercare comunque di riqualificare queste strutture”.

Tatiana Gagliano

 

 

 

 

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