Autore Redazione
venerdì
21 Aprile 2023
17:12
Condividi
Cronaca - Alessandria

Siccità: in Piemonte già 60-80 mln i danni stimati

Siccità: in Piemonte già 60-80 mln i danni stimati

PIEMONTE – In Piemonte, secondo le stime dei consorzi agricoli, la grave siccità che colpisce la regione ha già provocato danni per 60-80 milioni di euro. Il dato è stato reso noto nel corso della giunta regionale tematica sulla crisi idrica, a cui ha partecipato il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, durante la quale il Piemonte ha chiesto al governo un supporto per gli interventi di somma urgenza necessari a fronteggiare i prossimi mesi: 10 milioni di euro per intervenire sulla rete e il trasporto dell’acqua con le autobotti, come già avvenuto lo scorso anno. Nel corso dell’incontro, è stato poi analizzato il Piano straordinario da quasi 500 milioni (di cui 300 coperti con il Pnrr) già avviato dalla Regione, a cui si aggiunge il Piano per 5 nuovi invasi del valore di un miliardo di euro e sono state anche avanzate una serie di proposte per progetti innovativi di raccolta e gestione dell’acqua, oltre alla richiesta al Governo di un fondo di garanzia sulle coperture assicurative per gli agricoltori e l’aggiornamento dei criteri per derogare al deflusso minimo vitale dei fiumi e dei laghi.

La pioggia è poca, ma la Regione lavora per migliorare la rete idrica in modo da non disperderla e raccoglierla – ha spiegato il presidente, Alberto Cirionel 2021 il Piemonte ha approvato un nuovo Piano di tutela delle acque che non veniva aggiornato da 14 anni e in questo momento è già operativo un piano di interventi che vale 500 milioni. Sono interventi di medio e lungo periodo a cui si affianca la richiesta al Governo di risorse per fronteggiare l’emergenza, come già avvenuto l’anno scorso, per i lavori sulla rete e le autobotti che portano l’acqua nei comuni in difficoltà. Ma sappiamo anche che è fondamentale studiare soluzioni innovative per raccogliere l’acqua e il Piemonte lo sta già facendo consapevole che serve un piano di azioni integrate per fronteggiare una siccità che sta purtroppo diventando un problema strutturale e non più straordinario”.

È partendo da queste considerazioni – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati che è stato predisposto dalla Regione Piemonte un piano da 500 milioni di euro per la riduzione delle perdite idriche e la maggior resilienza dei sistemi acquedottistici tramite interconnessioni, aumento della capacità dei sistemi di accumulo, diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Sarebbe anche necessario intervenire sulla riqualificazione di decine di canali, tra i quali il Cavour e il Regina Elena, in modo da recuperare e destinare all’uso irriguo il 20-25% dell’acqua che va oggi dispersa nel tragitto”. Il Piemonte è in questo momento la regione italiana con il maggior deficit di pioggia. Questo ha risultati evidenti sulla portata dei fiumi. A marzo si è registrato un deficit dell’85 per cento di acqua sul bacino del Sesia, del 73 su quello del Tanaro. Anche il Po è attestato su un deficit del 62 per cento. In montagna, a 2000 metri, si è già sciolta la neve di marzo, mentre in pianura i livelli della falda si sono abbassati arrivando ai minimi storici. La situazione della siccità è così marcata che, se anche da ora fino a fine anno si registrassero condizioni di pioggia e temperature normali, la condizione a lungo termine sarebbe ancora lievemente siccitosa. Con risorse regionali sono in corso di realizzazione 56 progetti di riqualificazione dei bacini fluviali per un totale 12 milioni di euro ed è imminente la pubblicazione un nuovo bando da 3 milioni di euro. A maggio è previsto un bando da 22 milioni di fondi europei Fesr per promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e prevenire le catastrofi naturali. Sono, inoltre, previsti investimenti sulla rete per un totale di 238 milioni di euro, di cui 145 finanziati con il Pnrr. In particolare sono previsti interventi nel Torinese per l’acquedotto della Valle Orco e nel Cuneese per l’invaso di Serra degli Ulivi a Pianfei e per i consorzi Bealearotto Mussi e della Valle Gesso. Infine, per il contrasto alle perdite idriche ci sono 193 milioni di cui 171 coperti dal Pnrr. In particolare sono finanziati interventi sulla rete di Smat, Acqua Novara Vco, Amag, Cordar Biella, Co.Ge.Si, Acquedotto Valtiglione e Gestione Acqua.

Condividi