Grigi, la stangata all’Imolese fa deflagrare i rimpianti: col Cesena bastava un pari per salvarsi senza playout

ALESSANDRIA – Coi se e coi ma non si fa la storia ma è inevitabile che questo venerdì rappresenti, per il popolo dell’Alessandria Calcio, il giorno del rimpianto. La decisione del Tribunale Federale Nazionale di penalizzare l’Imolese con quattro punti in meno stravolge la classifica di serie C e cambia la sorte della Vis Pesaro. I marchigiani, infatti, non disputeranno il playout contro i romagnoli e possono così festeggiare la conquista della salvezza diretta, visto che ora sono 9 i punti di vantaggio nei confronti dei romagnoli, anche se la stessa Imolese ha comunque già annunciato di voler fare ricorso. Il club ha sottolineato di essersi già attivato per “produrre reclamo in via immediata, chiedendo la sospensione della sanzione irrogata e il blocco dei playout”. 

In casa grigia, però, il pensiero torna inevitabilmente a quello che sarebbe potuto accadere domenica se Liverani e compagni avessero almeno mantenuto inviolata la porta col Cesena. Ai ragazzi di mister Lauro, infatti, sarebbe bastato un pareggio contro i bianconeri per raggiungere la Vis Pesaro in classifica: a pari punti, l’Orso avrebbe prevalso in virtù della differenza reti a favore. 

Insomma: la disattenzione difensiva della retroguardia alessandrina, in superiorità numerica, che ha provocato il gol dell’ex Chiarello è costata carissima. Ora, invece, Sini e compagni sono attesi dalla doppia sfida al San Donato Tavarnelle: il 6 maggio in trasferta e il 13 maggio in casa, al Moccagatta.