Autore Redazione
sabato
29 Aprile 2023
15:45
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Cronaca - Alessandria

Spalti davanti all’ospedale come autodromo di Monza. Serra: “Vogliamo risolvere il problema”

Spalti davanti all’ospedale come autodromo di Monza. Serra: “Vogliamo risolvere il problema”

ALESSANDRIA – La segnalazione di un cittadino in merito all’attraversamento pedonale davanti al pronto soccorso di Alessandria, dove, da alcuni giorni, i cartelli luminosi che segnalano la possibile presenza dei pedoni sono spenti, ha innescato un dibattito sulla necessità di intervenire sullo Spalto per diminuire la velocità delle auto e garantire un transito in sicurezza dei cittadini. 

È stato lo stesso assessore ai lavori Pubblici, Michelangelo Serra, a illustrare l’intenzione di risolvere il problema con un progetto strutturato. L’esponente della giunta ha annunciato un intervento di “Traffic Calming” complessivo con riduzione della carreggiata. La necessità di restringere il tratto, anche davanti all’Infantile, deriva dalla larghezza ritenuta eccessiva delle due carreggiate, ognuna delle quali, ha spiegato, “è larga 13,7 metri, circa due metri in più rispetto al traguardo del circuito di Monza“. Per agire sugli automobilisti più spavaldi e spericolati, e contenere la velocità in un tratto che dovrebbe garantire massima sicurezza ai pedoni, in particolare quelli che accedono alle strutture sanitarie, “si dovrà operare in integrazione con la fermata del trasporto pubblico creando delle isole di visibilità su tutti gli sbarchi“. Le isole di visibilità costringerebbero gli automobilisti a ridurre la velocità in quanto consisterebbero in un prolungamento del marciapiede prima e dopo gli attraversamenti, integrate con le fermate degli autobus. In questo modo i pedoni non avrebbero la visuale ostruita da eventuali parcheggi selvaggi e le auto, davanti a uno spazio di marcia ridotto, sarebbero costrette a rallentare.

Serra sta cercando di reperire fondi da mettere a bilancio di questi interventi con l’intenzione, ha spiegato, di agire innanzitutto sulle strisce davanti all’ospedale e davanti alla stazione cittadina, per poi procedere progressivamente su tutti gli altri nel corso del mandato.

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