L’ultima partita di Camussi e Merlano, pilastri della Novese e protagonisti per oltre 20 anni del calcio locale

NOVI LIGURE – Sono stati applauditi da compagni e avversari nella loro ultima partita. Domenica è stata una giornata indimenticabile per Andrea Camussi e Giulio Merlano, rispettivamente difensore e attaccante della Novese. Entrambi, infatti, hanno deciso che l’ultimo match in casa dei biancocelesti sarebbe stato il loro addio al calcio, dopo vent’anni di sfide sui campi della nostra provincia. La gara contro l’Ovadese è stata vinta 1-0 dagli ospiti, ma il risultato non ha rovinato la festa.

“Un momento bello ed emozionante” ha sottolineato Andrea Camussi intervistato a fine gara da Franco Tasca durante Diretta Sport “volevo giocare fino a 40 anni e sono riuscito a centrare questo obiettivo. L’anno scorso volevo smettere ma ero squalificato nell’ultima partita e mi sarebbe dispiaciuto concludere così. I miei figli mi hanno dato la forza di andare avanti. Ora la mia ambizione è allenare, come quando ho iniziato a fare il calciatore l’obiettivo è lo stesso: arrivare il più in alto possibile”.

“Una bella festa” ha aggiunto Merlano “ringrazio la società e tutti coloro che hanno contribuito a questa giornata. Sono stati spettacolari. Ho deciso di smettere circa due anni fa ma volevo giocare ancora un paio di stagioni con la Novese per poi godermi la mia famiglia. Al calcio ho dato oltre 20 anni della mia vita. Peccato perché ho preso un palo e avrei voluto finire vincendo ma pazienza, è stato forse l’anno più travagliato della mia carriera calcistica. Cosa farò? Mi prenderò un anno sabbatico e poi valuterò ma non sarò un allenatore, non è nelle mie corde. Se mio figlio vorrà giocare lo seguirò ma da spettatore”.