3 Novembre 2015
18:00
Michelin annuncia 578 esuberi. Tagli anche ad Alessandria
ALESSANDRIA – Si aprirà anche sullo stabilimento di Alessandria la forbice dei tagli del Gruppo Michelin. Il colosso francese degli pneumatici ha annunciato alle segreterie nazionali e territoriali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil , Fiom-Cgil e Fim-Cisl 578 esuberi in Italia entro il 2020. La sforbiciata più pesante, 400 lavoratori, è sullo stabilimento di Fossano, in provincia di Cuneo, che verrà chiuso prima della fine del 2016. Il piano strategico del gruppo prevede però anche la riorganizzazione della rete logistica con la chiusura del magazzino di Tribano (Pd) e dello SMA di Torino Stura (rispettivamente 28 e 120 i lavoratori coinvolti).
Entro i primi sei mesi del 2016, ha spiegato Paolo Parodi della Cgil di Alessandria, cesserà anche la linea produttiva di pneumatici ricoperti (rechapage) di Spinetta Marengo. Trenta gli esuberi annunciati dal Gruppo per lo stabilimento alessandrino. I sindacati, ha aggiunto Paolo Parodi temono però ripercussioni anche più pesanti per Alessandria. Oltre ai circa 800 dipendenti diretti del Gruppo Michelin, nel sito di Spinetta ci sono anche tra i 160 e 170 lavoratori somministrati “e per loro l’azienda non ha assunto alcun tipo di impegno” ha sottolineato con preoccupazione il sindacalista della Cgil. “Ora dobbiamo capire cosa succederà, anche sulla partita degli annunciati 180 milioni di investimenti per gli stabilimenti di Cuneo e Alessandria. Il sito di Spinetta nel 2008 era già andato vicino alla chiusura, scampata poi grazie ai tanti sacrifici fatti dai lavoratori. Se ora non si investe davvero per consolidare la struttura della produzione difficilmente Alessandria riuscirà a uscire da una situazione di costante pericolo”.
I sindacati martedì hanno subito chiesto al Gruppo un tavolo di confronto “vero” che consenta alle organizzazioni sindacali di “incidere sulle decisioni assunte”, a partire ovviamente dal taglio su Fossano, stabilimento “che deve essere riorganizzato, ma non chiuso”. Pronti a dar battaglia su tutta la partita degli esuberi, le segreterie nazionali e territoriali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil , Fiom-Cgil e Fim-Cisl hanno anche dichiarato 4 ore di sciopero di tutti i dipendenti Michelin per la giornata di mercoledì 4 novembre, pronti a far scattare un ulteriore pacchetto di 8 ore di stop in attesa dell’incontro urgente per iniziare la discussione sul piano di riorganizzazione di Michelin.