Autore Redazione
martedì
3 Novembre 2015
23:00
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Cronaca - Alessandria

Per i colpi esplosi al Cristo si escludono estorsioni o atti intimidatori della criminalità organizzata

Per i colpi esplosi al Cristo si escludono estorsioni o atti intimidatori della criminalità organizzata

ALESSANDRIA – Proseguono a tutto campo le indagini per far luce sugli oltre quaranta colpi d’arma da fuoco esplosi al quartiere Cristo di Alessandria. Gli elementi fino ad oggi raccolti dalla Questura di Alessandria e dai Carabinieri, coordinati dall’Autorità Giudiziaria, sembrano al momento escludere estorsioni o atti intimidatori della criminalità organizzata. Nessun elemento viene comunque sottovalutato perchè quanto accaduto la scorsa settimana rimane un episodio “grave e meritevole di attenzione e approfondimento“, ha precisato  la Prefettura al termine del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Un incontro sollecito dal sindaco di Alessandria, Rita Rossa e subito convocato dal Prefetto, Romilda Tafuri, già costantemente impegnata a coordinare l’attività delle Forze dell’Ordine presenti sul territorio. Un impegno quotidiano che, come emerso dall’incontro in Prefettura di martedì, ha già portato a un calo di reati, ma  che è stato ulteriormente intensificato negli ultimi giorni con una serie di controlli a tappeto in tutta la città e in particolare al quartiere Cristo. Per quanto positivi, i numeri non sono comunque “esaustivi” ha precisato il sindaco Rita Rossa, attenta, così come il Prefetto Romilda Tafuri, anche al livello di sicurezza percepito dai cittadini. L’amministrazione, ha ricordato il primo cittadino, da alcune settimane è infatti impegnata a definire il nuovo piano di videosorveglianza della città. “La sicurezza è compito delle Forze dell’Ordine e per questo saranno loro a indicarci i punti dove installare le telecamere”. Il piano di videosorveglianza, che prevede un investimento complessivo di 150 mila euro con una prima tranche da 30 mila, martedì è stato illustrato anche alle associazioni di categoria alessandrine. “Chiunque voglia – ha concluso Rita Rossa –  potrà contribuire economicamente all’acquisto di altre telecamere per implementare la videosorveglianza della città,  sempre nell’ambito delle indicazioni fornite dalla Forze dell’Ordine sotto l’indispensabile coordinamento della Prefettura”.

 

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