Autore Redazione
mercoledì
4 Novembre 2015
11:09
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Cronaca - Alessandria

Michelin: primo sciopero “scaccia-esuberi”. A Spinetta a rischio 30 lavoratori, ma il Gruppo annuncia anche investimenti

Michelin: primo sciopero “scaccia-esuberi”. A Spinetta a rischio 30 lavoratori, ma il Gruppo annuncia anche investimenti

ALESSANDRIA – E’ scattata già questo mercoledì mattina la prima contromossa delle segreterie nazionali e territoriali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil , Fiom-Cgil e Fim-Cisl al piano di riorganizzazione presentato da Michelin Italia con gli annunciati 578 esuberi entro il 2020 (clicca QUI per la notizia).  I sindacati hanno proclamato uno sciopero di 4 ore per scansare tutti gli eventuali tagli al personale, a partire dagli annunciati 400 esuberi per la chiusura dello stabilimento di Fossano, in provincia di Cuneo. Nel piano c’è però anche lo stop all’attività del magazzino di Tribano, in provincia di Padova e dello SMA di Torino Stura, con un totale di 148 lavoratori coinvolti.  Braccia incrociate, questo mercoledì, anche nello stabilimento di Spinetta Marengo dove il Gruppo ha previsto la chiusura della linea produttiva di pneumatici ricoperti nei primi sei mesi del 2016. Un reparto da anni in trend negativo, ha sottolineato Michelin (-20% nel periodo 2007-2014) dove sono ora a rischio 30 lavoratori. A preoccupare le organizzazioni sindacali alessandrine sono però anche le possibili ripercussioni del piano sui circa 160 lavoratori impiegati nel sito di Spinetta con contratto di somministrazione.

Dopo la presentazione del piano, martedì Michelin Italia ha subito assicurato “un concreto impegno” per accompagnare ognuno dei 578 lavoratori dichiarati in esubero “alla ricerca di una soluzione“, ma per ora i sindacati non hanno avuto garanzie sui lavoratori non direttamente assunti dal Gruppo.  L’azienda ha comunque confermato la volontà di aprire “un trasparente confronto con le organizzazioni sindacali” e soprattutto di continuare a essere “un’importate e solida realtà  industriale, commerciale e logistica in Italia”. Il piano strategico, ha aggiunto Michelin Italia, prevede infatti un investimento in Italia di 180 milioni per migliorare in particolare l’efficienza e la capacità produttiva degli stabilimenti di Cuneo e Alessandria. Proprio per il polo di Spinetta, Michelin prevede uno “sviluppo della specializzazione nella fabbricazione di  pneumatici autocarro nuovi con l’obiettivo di incrementare la produzione del 20%  entro il 2020, compatibilmente con le  condizioni di mercato“. Per lo stabilimento di Cuneo, il colosso degli pneumatici punta a un aumento del 17% dei volumi complessivi entro il 2020, con un incremento particolare delle attività di  produzione di pneumatici alto di gamma. Sempre per Alessandria e Cuneo il Gruppo prevede, entro il 2017, anche l’ampliamento dei magazzini per offrire ai clienti “soluzioni logistiche più efficaci ed adatte alle loro  necessità“. Sempre per migliorare la logistica è poi stata annunciata l’evoluzione del Polo di Torino (con il venir meno della funzione di  magazzino intermedio) e del magazzino territoriale di Roma in unità più  articolate, capaci di servire aree geografiche più ampie. I dettagli verranno ora approfonditi nei tavoli con le organizzazioni sindacali che, già dichiarate le 4 ore di sciopero per questo mercoledì, si sono riservate di utilizzare anche un ulteriore pacchetto 8 ore di sciopero in attesa dell’incontro per iniziare la discussione sul piano di riorganizzazione di Michelin.

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