I Carabinieri tra le grandi opere di Monet, De Chirico, Dalì e Carrà nel calendario 2016 dell’Arma

ALESSANDRIA – Siamo abituati a vedere i Carabinieri nelle nostre città, tra i cittadini. Nel 2016 gli uomini e le donne dell’Arma “entrano” anche nei quadri di grandi pittori italiani ed europei. Nelle 12 tavole del calendario storico dell’Arma, presentato questo mercoledì mattina anche nella sede del Comando provinciale di Alessandria, i Carabinieri vigilano sulla passeggiata della mamma e del bambino nella distesa di papaveri dipinta dal pittore francese Claude Monet oppure osservano le signore francesi distese sull’erba vicino alla Senna nella celebre opera del puntinista Georges Seurat.

Grazie all’accurato lavoro di pittura digitale, il calendario “I Carabinieri e le arti” trasmette il senso di vicinanza e prossimità che da oltre 200 anni caratterizza l’Arma inserendo elementi distintivi in celebri opere. A marzo, ad esempio, la sciarpa rossa che avvolge il cantautore Aristide Bruant in una delle più celebri affiches di Toulouse-Lautrec si trasforma nel mantello foderato di rosso di un Carabiniere intento a osservare la Mole Antonelliana, scelta come simbolo del Piemonte che aveva visto nascere l’Arma.

Ad agosto il Carabiniere diventa poi prode cavaliere nella ridipinta “Tentazione di Sant’Antonio” di Salvator Dalì per trasformarsi poi, a dicembre, in un “metafisico” tutore dell’ordine nella sospesa e silente città tratteggiata dall’alessandrino Carlo Carrà.

 A chiudere le tavole del calendario 2016 dei Carabinieri, l’immagine di uomo e di una donna dell’Arma che procedono sereni verso il futuro, oltre la porta sospesa nel tempo originariamente dipinta da Renè Magritte. Giunto alla 84esima edizione, il calendario quest’anno avrà una tiratura di un milione e 200mila copie, di cui ottomila in lingua straniera.

Tatiana Gagliano