Autore Redazione
giovedì
14 Settembre 2023
06:47
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Cronaca - Alessandria

Il caso Khaled El Qaisi, arrestato da Israele senza motivo, preoccupa Alessandria: il padre era cittadino onorario

Il caso Khaled El Qaisi, arrestato da Israele senza motivo, preoccupa Alessandria: il padre era cittadino onorario

ALESSANDRIA – “Siamo molto preoccupati per questo arresto e ci uniamo a tutti coloro che sollecitano Parlamento e Governo a muoversi rapidamente nei confronti di Israele perché rilasci subito Khaled El Qaisi“. Queste le parole degli esponenti delle associazioni alessandrine “L’ulivo e il libro” e  “Per la pace e la nonviolenza” rispetto alla vicenda del ricercatore italo-palestinese arrestato senza motivo dalla guardia frontiera israeliana lo scorso 31 agosto al valico di Allenby, tra Cisgiordania e Giordania.

Khaled El Qaisi mentre era al controllo bagagli con la moglie e il figlio di 4 anni. I motivi dell’arresto sono ancora sconosciuti, anche se il fermo è stato prolungato fino al 14 settembre. Aveva trascorso le vacanze nei luoghi dove era nato, alla periferia di Betlemme e stava per rientrare a Roma.

“La notizia riguarda molto da vicino anche Alessandria e provincia” hanno spiegato le associazioni “il padre, Kamal El Qaisi, scomparso alcuni anni fa, a cui è stata conferita dalla Giunta Scagni la cittadinanza onoraria di Alessandria, è stato inserito ufficialmente nell’Albo comunale dei cittadini onorari con conseguente rilascio del certificato di cittadinanza. Molte volte è stato in città, in collegamento sia con il movimento della pace sia con il Comune di Alessandria e ha collaborato al gemellaggio con la città di Gerico. Aveva accompagnato il vescovo, monsignor Capucci, nelle sue numerose visite nella nostra provincia per sostenere l’urgenza di una soluzione pacifica alla questione palestinese. Con lui l’Associazione per la pace e la nonviolenza aveva intrapreso concreti progetti di solidarietà a favore delle scuole dell’infanzia in Cisgiordania e per la creazione di un centro d’incontro nel quartiere Beit Jibrin di Betlemme. A questo progetto ha partecipato attivamente anche il Comune di Castelnuovo Scrivia”.

“Sempre ad Alessandria è nata un’associazione “L’ulivo e il libro” con lo scopo di aiutare i bambini e le bambine palestinesi a studiare nel loro paese e fuori del loro paese. Proprio Khaled è stato uno dei bambini aiutati qui in Italia come studente di Lingue e civiltà orientali all’Università La Sapienza di Roma. Negli anni si è consolidato un legame con la madre e con tutta la sua famiglia”

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