Autore Redazione
lunedì
23 Novembre 2015
10:17
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Cronaca - Alessandria

Rapinatore denunciato grazie al profilo facebook della fidanzata

Rapinatore denunciato grazie al profilo facebook della fidanzata

ALESSANDRIA – L’aggressione alle spalle, una mano sulla bocca per impedire le urla e poi lo strappo della borsa. Una donna di 55 anni, residente al Cristo in via Pascoli, ha iniziato così la mattina di venerdì scorso. Mentre stava raggiungendo il garage, alle 7.40, un uomo l’ha avvicinata e ha messo a segno la rapina. Nonostante l’azione violenta la vittima ha comunque avuto la prontezza di chiedere a un passante il telefonino per allertare immediatamente il 112. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria sono subito intervenuti e hanno visionato le immagini delle telecamere in zona, recuperando un fotogramma in cui il viso del rapinatore era ben visibile. Grazie alla diffusione delle immagini un Carabiniere in giro in città ha potuto riconoscere un giovane simile a quell’identikit e fornire al Comando il numero di targa dell’auto su cui era salito.

Le indagini hanno permesso quindi di scoprire che l’auto era stata concessa in uso alla figlia della proprietaria, una donna di 25 anni e a quel punto i militari hanno visionato il profilo facebook della giovane individuando la foto del fidanzato, perfettamente rispondente all’autore della rapina. A quel punto è stata immediata l’identificazione del malvivente, cittadino italiano, anche lui 25enne, residente in provincia di Milano e autore di un furto identico nel milanese un anno prima.

I Carabinieri hanno quindi cercato il rapinatore a casa della fidanzata scoprendo che in realtà il malfattore stava alloggiando in un albergo del Cristo. Individuata l’auto della fidanzata nei pressi di un hotel cittadino i militari sono entrati e hanno raggiunto i due nella stanza dell’albergo. Davanti all’evidenza dei fatti il giovane ha riconosciuto le proprie responsabilità e ha condotto i Carabinieri nel punto in cui aveva gettato la borsa: in via San Giacomo. Tutto, tranne denaro e telefonino, è stato restituito alla legittima proprietaria.

Il rapinatore dovrà ora rispondere del reato di rapina impropria. 

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