Autore Redazione
martedì
24 Novembre 2015
17:48
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Cronaca - Tortona

Sversamento idrocarburi: l’Assessore Fara chiede chiarimenti per l’utilizzo dei terreni per fini agricoli

Sversamento idrocarburi: l’Assessore Fara chiede chiarimenti per l’utilizzo dei terreni per fini agricoli

TORTONA – In relazione alla vicenda dello sversamento di prodotto idrocarburico dall’oleodotto ENI, come convenuto in Commissione Ambiente, l’Assessore all’Ambiente Davide Fara ha chiesto alla Provincia, all’ARPA e all’ASL di Alessandria di fornire ogni possibile ragguaglio in merito all’utilizzo dei terreni a valle del punto di effrazione, per fini agricoli.

L’Amministrazione Comunale, infatti, in attesa delle risultanze del Piano della Caratterizzazione che sarà oggetto di una prossima Conferenza dei Servizi e della conseguente Analisi del Rischio, intende acquisire il maggior numero di informazioni utili, da fornire ai coltivatori delle aree interessate, in vista della prossima stagione agricola.

Analogamente l’Amministrazione Comunale, ad inizio ottobre, aveva richiesto all’ASL di valutare la possibilità di effettuare uno screening medico sugli abitanti delle zone contaminate, per scongiurare eventuali rischi per la salute e rassicurare la popolazione.

E’ pervenuta nei giorni scorsi la risposta della Direzione ASL, che sostanzialmente ribadisce quanto già spiegato ai proprietari dei pozzi colpiti da ordinanza nel corso dell’incontro avuto con ASL e ARPA presso il Comune di Tortona, ovvero che la concentrazione di MTBE riscontrata nell’acqua dei pozzi interessati dallo sversamento esclude fenomeni di tossicità acuti nei soggetti esposti e i tempi di esposizione risultano troppo brevi per presupporre un rischio di danno persistente da indagare con screening biochimico ed ematologico sui soggetti potenzialmente esposti.

“Sin dall’inizio, sostiene l’Assessore Davide Fara, abbiamo utilizzato come linea guida il principio della prudenza e le ordinanze di divieto di utilizzo dell’acqua dei pozzi interessati dallo sversamento, per il consumo umano e a scopo  irriguo, sono sempre state adottate in via precauzionale a tutela della salute pubblica ogni qual volta si è avuta evidenza della presenza della sostanza inquinante, permettendo così di interrompere tempestivamente l’esposizione”.

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