10 Ottobre 2023
12:12
Associazione per la pace di Alessandria su situazione in Israele: “No al terrorismo, no alla guerra sì alla non violenza”
ALESSANDRIA – L’Associazione per la pace e la nonviolenza di Alessandria ha preso posizione su quanto accaduto in Israele condannando la barbara e inaudita violenza perpetrata da Hamas nei confronti della popolazione israeliana. In una lettera aperta il movimento chiede lo stop delle azioni violente da parte di Hamas e invita Israele a non portare avanti una guerra che avrà come vittime soprattutto i civili. Ecco il testo della lettera:
“Ci uniamo alla condanna delle barbare violenze di Hamas e del terrorismo nei confronti della popolazione israeliana. Uniamo la nostra piccola voce per chiedere la fine di tanta disumanità. I terroristi si muovono proprio in senso contrario ad una soluzione pacifica e condivisa al dramma del popolo palestinese in atto dalla fine della seconda guerra mondiale.
Al tempo stesso condanniamo la dichiarazione di guerra di Israele che rischia di colpire soprattutto la popolazione civile palestinese. Non possiamo certo dimenticare le tante stragi attuate negli scorsi decenni da governi israeliani verso palestinesi inermi. Così come richiamiamo le responsabilità israeliane di non avere attuato le risoluzioni di pace dell’ONU e di avere disatteso la strada aperta dagli accordi di Oslo per una soluzione pacifica della questione israelo-palestinese.
La situazione in Medioriente si è talmente incancrenita che è difficile trovare una via di uscita dall’odierna spirale di violenza.
Dobbiamo continuare a dare spazio a quelle realtà che, sia in Palestina che in Israele, non considerano l’altro un nemico da annientare, ma un vicino con cui convivere , riconoscendogli uguali diritti, primo fra tutti il diritto di esistere, in sicurezza e dignità. Questa è la strada della nonviolenza.
Aderiamo all’appello della Fondazione Perugia Assisi rivolto a “ tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale perché intervengano energicamente per mettere fine a questa tragedia facendo rispettare il diritto internazionale, i diritti umani, la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite”“.