19 Ottobre 2023
07:30
La Banda Osiris apre sabato 21 ottobre la stagione del Teatro Alfieri di Asti
ASTI – Sarà uno spettacolo musicale fuori abbonamento, divertente e ricco di ironia ad aprire la Stagione 2023/2024 del Teatro Alfieri, realizzata dal Comune di Asti in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo. Sabato 21 ottobre alle 21 La Banda Osiris sarà in scena con “Le dolenti note. Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti”, ispirato all’omonimo libro e trasformato in un viaggio musical-teatrale ai confini della realtà. Dopo essersi addentrata in modo irreverente nei meandri del complesso universo delle sette note, aver abbattuto i rigidi accademismi e le barriere dei generi musicali, intrecciando, tagliando e cucendo musica classica e leggera, jazz e rock, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra, in questo nuovo spettacolo, sul mestiere stesso di musicista. Con l’abilità mimica, strumentale e canora che li contraddistingue, i quattro protagonisti si divertono con ironia a elargire provocatori consigli: dal perché è meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, da quali siano gli strumenti musicali da non suonare a come eliminare i musicisti più insopportabili. Attraverso musica composta e scomposta, musica da camera e da balcone, Beatles e Vasco Rossi, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista: presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato, e, raramente, amato. Sul palco Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere) e Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba). Biglietti: 23 euro platea, barcacce, palchi (20 euro ridotto); 18 euro loggione (15 euro ridotto). I biglietti sono disponibili anche online su www.bigliettoveloce.it . Per informazioni: tel. 0141.399057-399040. www.teatroalfieriasti.it. La stagione è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo, oltre che al contributo di Regione Piemonte, MIC, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e Banca di Asti.