Autore Redazione
giovedì
26 Ottobre 2023
05:13
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Cronaca - Alessandria

Gambero Rosso: “Piemonte è la regione dove mangiare meglio”. Il cuoco Sardi conferma, qui da tutto il mondo

Gambero Rosso: “Piemonte è la regione dove mangiare meglio”. Il cuoco Sardi conferma, qui da tutto il mondo

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il silenzioso Piemonte ha scoperto di essere  tra le regioni italiane dove si mangia meglio in Italia. Il Gambero Rosso ha stilato l’elenco dei migliori Ristoranti d’Italia indicando che sono 239 le insegne dove è possibile mangiare bene, il numero più alto. Un risultato che risulta ancora più interessante se affiancato anche ai dati di turismo in costante e significativa crescita. Sebbene l’atteggiamento dei piemontesi sia spesso sotto traccia le specialità e le qualità del territorio stanno divenendo sempre più note in Italia e all’estero. Un ambasciatore della cucina alessandrina e monferrina, il noto cuoco alessandrino Beppe Sardi, ha confermato questa situazione e analizzato però anche i limiti della provincia, ancora poco “coraggiosa” nonostante le enormi potenzialità.

La cucina piemontese ormi è una certezza – ha spiegato Beppe Sardi”. Ogni settimana riceve nella struttura ricettiva per cui lavora delegazioni di turisti, composte da 10-12 persone, “in arrivo letteralmente da tutte le parti del mondo“. Una famiglia inglese ha acquistato un castello nel Monferrato, in Val Cerrina, e da mesi ospita persone che vogliono imparare le ricette piemontesi. “Vengono con il desidero di replicare i piatti, mangiare bene e visitare le cantine. Il Monferrato è molto richiesto e le qualità del territorio sono dimostrate dal fatto che già diversi gruppi sono tornati una seconda volta per ripetere l’esperienza“.

Monica MannionNonostante la “timidezza e riservatezza” dei piemontesi la cucina ha valicato i confini perché “di molti piatti monferrini in Inghilterra, negli Usa e in diversi Paesi se ne parla già molto“. Beppe Sardi segue personalmente l’arrivo dei turisti che, una volta sbarcati a Milano, pernottano per una settimana nella struttura monferrina dove assaggiano alcune ricette tipiche secondo un calendario che spazia dai primi piatti al dolce. “Quando arrivano qui conoscono già moltissime cose del territorio perché consultano i social in modo spaventoso e quindi hanno già appreso le caratteristiche culinarie del luogo“. Così in Val Cerrina, nel tempo, sono arrivati cuochi che, a bordo di aerei privati, cucinano per persone tra le più ricche del mondo, insieme ai tik-toker da centinaia di migliaia di follower, come Monica Mannion (foto), arrivata dal Messico .

In questo modo piatti come i ravioli del plin, lo stufato alla casalese, i rabaton, la torta alla nocciola, l’agliata, gli agnolotti alla monferrina, il vitello tonnato, le pesche alla piemontese guadagnano la ribalta e diventano piùsinceri e genuini di molti altri piatti ormai inflazionati“, aggiunge Beppe Sardi. Il Piemonte e il Monferrato infatti stanno spiccando “soprattutto per i luoghi e i gusti genuini, non guastati dal turismo o da un eccesso di esposizione mediatica e social“.

Queste qualità devono essere sfruttate, aggiunge il cuoco alessandrino, anche dall’Alessandrino perché se è vero che per Gambero Rosso il Piemonte eccelle, a trainare sono soprattutto le province di Torino e Cuneo. “Oggi ad Alessandria si mangia bene in tanti posti ma non c’è nessuno che fa il salto e non è questione di stelle. Occorre investire su accoglienza e comunicazione perché i piatti ci sono. Ogni ristorante ad Alessandria ha un cuoco valido ma mancano alcune cose importanti come la conoscenza delle lingue o la volontà di proporre piatti tipici e unici come il pollo alla Marengo, i rabaton, i plin, ma fatti a mano o il risotto per una sola persona. Questo accade ancora in modo estremamente raro e così si perde una occasione di unicità”. Ma, conclude, “Alessandria ha grandi possibilità davanti sul fronte della cucina“.

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