Il Capitano Stendardo va in pensione. Prima, però, mette a segno l’ultima operazione antidroga con i Carabinieri di Alessandria

ALESSANDRIA – È stata rinominata “Last One” in onore del Capitano Pierluigi Stendardo, comandante del Nucleo Operativo Radiomobile di Alessandria, la maxi operazione che ha portato a uno dei più importanti sequestri di droga a livello provinciale.  L’indagine che ha permesso di scoprire quattro serre dove venivano coltivate 400 piante di marijuana in un terreno a Pietra Marazzi e individuare i sette responsabili di quell’illecita coltivazione è stata infatti l’ultima “sul campo” del Capitano.

Carabiniere dal 1983, Pierluigi Stendardo andrà in pensione l’11 novembre.  

Prima di arrivare ad Alessandria, due anni fa, ha prestato servizio anche nel Nucleo Investigativo di Savona e nel reparto Radiomobile di Albenga e Arenzano e nella sua carriera ha sempre svolto attività antidroga. È stato anche alla Dia di Milano e Genova e nel Road, il Reparto operativo Antidroga formato da Carabinieri scelti che si infiltravano sotto copertura nelle organizzazioni criminali.

Il primo arresto eseguito dal Capitano era stato proprio per spaccio, il 25 giugno del 1986 a Varazze. A distanza di quasi 40 anni da allora, il Comandante del Radiomobile di Alessandria nei mesi scorsi ha affiancato la figlia diventata anche lei Carabiniere nel suo primo arresto, anche in questo caso di uno spacciatore, e ora ha chiuso la carriera smantellando una coltivazione di marijuana che avrebbe potuto fruttare illeciti guadagni per un milione di euro.