28 Novembre 2015
10:19
Marilyn per sempre alla GlobArt Gallery
ACQUI TERME – L’omaggio a Norma Jean Mortenson diventata poi Marilyn Monroe e trasformatasi in mito, musa, immagine, leggenda,
icona del secolo scorso, consiste non tanto nel celebrare lo straordinario personaggio, ormai presente nell’immaginario collettivo di tutti, quanto piuttosto nel proporre ancora una volta l’opera di alcuni artisti che a lei hanno riservato una particolare attenzione.
L’attrazione per l’immagine di Marilyn, considerata a volte oggetto del desiderio, a volte soggetto biografico, risulta addirittura irresistibile per chi fa dell’immagine, se non lo scopo della propria vita, certamente l’essenza della propria attività. Una forza gravitazionale che spinge l’artista ad utilizzare una figura inconfondibile e indiscutibilmente conosciuta per proporre la propria cifra artistica.
Certo, un mito non muore mai, alla sua morte diventa immortale e Marilyn quando morì divenne Marilyn per sempre perché la sua vita fisica è finita ma non la sua storia.
Una storia ed un mito dunque senza fine, un successo ottenuto anche con il lavoro di molti artisti, alcuni dei quali sono presenti in mostra presso i locali della GlobArt Gallery di Acqui Terme (AL): Andy Warhol, che stravolgendo le regole della pittura, propone un’arte alla portata di tutti, con l’immagine di Marilyn riprodotta in infinite varianti di colore; Mimmo Rotella che attraverso i manifesti pubblicitari dei film strappati e lacerati fa emergere la star americana come fosse un simulacro della memoria; Omar Ronda, che con i suoi Marilyn Frozen (una sorta di ibernazione nella plastica) protegge le immagini rendendole inalterabili nel tempo; Ugo Nespolo che nei suoi puzzle scompone e reinventa metaforicamente la figura; Marco Lodola, che unisce il fascino della Diva a quello allegro della luce artificiale; Francesco De Molfetta, che rappresenta la Marilyn nella solita ironica-concettuale scultura; Gianni Cella, che propone, confermando la sua origine Pop, gioiose opere in vetroresina accessibili a tutti; Dario Brevi, che con le sue creazioni in medium density laccato pone le sue Marilyn tra la scultura e la pittura; Vittorio Valente, che ricopre le immagini con un derma dalle punte molli di silicone, avvolgendole così in una pelle semi-trasparente; Massimo Sansavini, che trasporta la Marilyn nel suo mondo onirico e fantastico, tra strani oggetti volanti, in un puzzle di legni lucidi e vivaci; Alessandro Di Cola che, sfruttando la sua abilità scultorea, propone in ottone un’estrema sintesi di Marilyn lasciando alla fantasia dell’osservatore il completamento dell’immagine; Lady Be, che trova nell’aggregazione di piccoli oggetti in plastica policromi il mezzo per rappresentare l’immagine di una Marilyn molto derivata dalla Pop Art americana; Carlo Pasini, che presenta la Monroe
con una delle sue maschere realizzate con una pelle molto particolare: puntine da disegno colorate; Roberto Comelli che, scomponendo l’immagine su diversi piani in plexiglass, dilata l’immagine nello spazio; Alessandro Casati che, fedele alla pittura, prende a pretesto il volto di Marilyn per aggregare macchie di colore in una superficie giocosa e satura; Antonio De Luca, che inserisce con eleganti tratti di matita e pennello la Marilyn tra le sue donne solo sognate.
Cosa sorprende di questa rassegna, composta da oltre settanta opere, è la diversità dei materiali e di conseguenza delle tecniche di realizzazione utilizzate dai vari artisti, ma soprattutto e nonostante tutto, quanto in ogni caso risulti protagonista l’immagine di Marilyn, sempre e comunque riconoscibile.
La Mostra, che si inaugurerà con un brindisi di benvenuto sabato 28 novembre 2015 alle ore 18 e si concluderà il 10 gennaio 2016, si potrà visitare nei locali di via Aureliano Galeazzo 38 ad Acqui Terme il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.30 e gli altri giorni su appuntamento telefonando al numero 0144 322706 mentre tutte le opere sono anche visibili sul sito: www.globartgallery.it.