2 Novembre 2023
11:09
Osterietta: “Adesso abbiamo pulito noi (più del dovuto), ora vediamo cosa farà il Comune”
ALESSANDRIA – Alcuni cittadini dell’Osterietta di Alessandria hanno preso rastrello, vanghe e cesoie e hanno pulito la zona del vecchio rio Loreto, pulito la zona e perfino piantumato nuovi alberi. Lo hanno fatto per spirito di abnegazione e anche per dare una sorta di ultima possibilità all’Amministrazione e verificare se questa parte di città d’ora in poi sarà presa in considerazione.
“Ci siamo accorti – spiegano in una lettera – che le nostre richieste e le nostre segnalazioni su interventi pubblici sono ancora in attesa di risposte, mentre sulla manutenzione ordinaria che spetterebbe all’Amministrazione è praticamente è inesistente“. Questa azione è scaturita, spiegano, dopo che la maggioranza ha invitato i cittadini “a dare una mano per tenere pulita la nostra Città. Dare una mano per modo di dire perché in futuro chi non si adeguerà alla mozione proposta dal Consigliere Bianchini, votato da tutta la maggioranza, ci porta indietro nel tempo, perché prima ci viene dato un servizio tra l’altro dovuto e poi ci viene tolto“. “Dato che siamo brava gente, e abitando in periferia, quindi in una parte di città poco curata dall’Amministrazione, ci siamo armati di tutta l’attrezzatura necessaria e con buona volontà abbiamo dedicato una giornata a pulire gli scoli delle acque meteoriche per una maggiore sicurezza stradale, raccolto plastica cartacce e ogni tipo di rifiuto lasciato dalla maleducazione e inciviltà delle persone. Abbiamo anche pulito la griglia del Vecchio Rio Loreto, intasata dall’incuria e, come dicevamo prima, dal mancato intervento del servizio pubblico, malgrado le segnalazioni”. Tutto questo nonostante questa incuria crei “seri problemi alla nostra zona in caso di piogge“.
“A San Michele – continuano i cittadini – abbiamo piantumato alcune spazi verdi con piante da noi acquistate, perché noi amiamo la nostra zona“.
Ora però i cittadini lanciano un monito a chi governa Alessandria: “È il momento di assolvere i propri compiti sul territorio“. I cittadini, aggiungono, non meritano le minacce delle multe “visto che, all’Osterietta, non avete mai risposto alle nostre legittime istanze“. “Ora chiediamo una presenza costante e risposte non in politichese“.
“Dopo 29 anni dalla tragica alluvione c’è ancora molto da fare: il nuovo Rio Loreto non è mai stato sistemato o programmata una sua ricalibratura, poi è necessario il mantenimento degli scarichi delle acque meteoriche (i fossi)“.
L’altro tema cruciale è che se i cittadini devono fare la loro parte altrettanto deve fare l’Amministrazione, spiegano i cittadini, “perché se il frontista deve provvedere a togliere l’erba tra il muro e il marciapiede, a questo punto il proprietario delle strade e il frontista devono pulire i fossi“. Ora, ammoniscono, “vediamo se sarete in grado di fare ciò che vi spetta e di farvi rispettare dai frontisti”.
I residenti dell’Osterietta vorrebbero sicurezza contro eventi meteo pericolosi in quella zona o almeno la prova di uno sforzo tangibile. “Se ritenete non sia un vostro compito impegnare fondi e uomini, chiedete a chi di dovere: Regione, Aipo, Adbpo, Governo. Pubblicate copie delle richieste protocollate agli enti superiori preposti“. I cittadini non potranno sanzionare il Comune, concludono, ma con l’elenco degli interventi da fare mettono le cose in chiaro: i doveri esistono per tutti.
Le richieste dei cittadini dell’Osterietta
- Intervento sul Nuovo e Vecchio Rio Loreto;
- Intervento sul contatore della torre faro in prossimità della Motorizzazione civile e di Via Pavia, con argano interno per abbassare la “corona di luci” e fare la giusta manutenzione ma inspiegabilmente sono anni che si fa con un costoso cestello e sempre più raramente;
- Chiusino mancante sul pozzetto dei cavi della stessa quindi pericoloso per chi sfalcia l’erba ;
- Segnaletica verticale e orizzontale sul tratto di Via Pavia dal Ponte Mayer al cavalcavia dell’autostrada TO/PC (non raccontateci che non è di vostra competenza perché cosi non è dal 1995/1996) e non solo , perché con la costruzione della tangenziale tutto quello che è verso la Città, non dovrebbe diventare Città