Autore Redazione
venerdì
3 Novembre 2023
17:18
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Cronaca - Casale Monferrato

Am+ spiega il caso dell’acqua bianca e “la bontà del lavoro di Am+”

Am+ spiega il caso dell’acqua bianca e “la bontà del lavoro di Am+”

CASALE MONFERRATO – Il caso dell’acquadall’aspetto biancastro” uscita dai rubinetti delle case dei cittadini casalesi ha fatto discutere nei giorni scorsi. Una vicenda che Am+ ha voluto chiarire attraverso le parole del Presidente dell’azienda, Massimo Zemide. Tutto è partito “dall’immissione accidentale di aria nelle tubature durante un normale intervento di manutenzione degli impianti“. Questo intervento ha determinato poi la presenza di aria nell’acqua che ha poi “dato la colorazione bianca“. Un fenomeno momentaneo e innocuo visto che “una volta che acqua e aria si separavano, spariva“.

Am+, continua Zemide, “ha provveduto, già dopo poche segnalazioni pervenute, a predisporre l’adeguata e tempestiva azione informativa volta a tranquillizzare l’utenza“. Il caso tuttavia, ha aggiunto il Presidente, deve essere l’occasione per ricordare il lavoro continuo a garanzia dei cittadini: “Tutti gli aspetti del cosiddetto Servizio Idrico Integrato sono per noi assolutamente importanti. Dall’emungimento dell’acqua dalla falda attraverso pozzi che arrivano a prelevare a grande profondità per avere una risorsa già priva di impurità, fino al momento nel quale l’acqua viene reimmessa in natura dopo essere stata depurata. Nel mezzo di tutto questo c’è un grande lavoro per fare in modo di mantenere costantemente sotto controllo la qualità dell’acqua, e permettere che arrivi a tutti in quantità sufficiente, che ne vada persa la minor quantità possibile nel trasporto attraverso una rete di centinaia di chilometri di tubature, che una volta utilizzata questa venga correttamente raccolta per essere portata ai depuratori. Dietro tutto questo c’è anche un enorme mole di lavoro tecnico ed amministrativo che svolgono gli uffici per governare una tale complessa macchina”.

Il lavoro in questione d’altronde, puntualizza Zemide ha permesso di ricevere da Arera, l’organismo statale che controlla l’attività idrica,“premi” in diversi settori della nostra attività, risultando per 3 indicatori su 6 nella classe A di eccellenza“. I riconoscimenti riguardano: la distribuzione dell’acqua potabile per le minime sospensioni nell’erogazione del servizio acquedotto alla popolazione; lo smaltimento dei fanghi di depurazione per non aver smaltito fanghi derivanti dai processi di depurazione delle acque reflue in discarica (ovvero come rifiuto), ma averli destinati ad un riutilizzo come sottoprodotto; la depurazione delle acque per la qualità delle acque depurate restituite all’ambiente. In tutto hanno portato “a oltre 900mila euro, di natura economico/finanziaria, dovranno essere investiti sul nostro territorio per mantenere elevati gli standard di gestione“. A dimostrazione, ha infine concluso Roberto Zemide, “della bontà e della salute di Am+“.

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