Autore Redazione
venerdì
10 Novembre 2023
08:30
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Cronaca - Lombardia

Su un muro a Milano il messaggio contro la guerra: una donna israeliana e una palestinese innaffiano fiori

Su un muro a Milano il messaggio contro la guerra: una donna israeliana e una palestinese innaffiano fiori

MILANO – La guerra in corso nella Striscia di Gaza ha già creato 10 mila 500 morti, dei quali il 70% donne e bambini. L’attacco di Hamas contro i civili israeliani ha provocato 1.400 morti. La vendetta disumana di Tel Aviv sta falciando migliaia di civili innocenti e le città della Striscia sono rase al suolo, senza acqua, medicinali, elettricità e cibo. Il cessate il fuoco è un’esigenza umanitaria imprescindibile. Così come è indispensabile tessere nuovamente fili e legami di pace, condivisione, empatia e comprensione tra palestinesi e israeliani e cessare l’occupazione militare. Il futuro non può che rinascere dalla convivenza.

L’artivista Cristina Donati Meyer, di origini ebraiche, che ha collaborato a progetti di cooperazione nei Territori Occupati, ha realizzato l’opera che è apparsa stamane su un muro in zona Ticinese a Milano.

L’opera rappresenta due anziane donne, un’ebrea-israeliana, l’altra palestinese in abiti tradizionali, che annaffiano dei fiori cresciuti dentro una bomba spezzata in due.

 

L’opera si ispira a progetti di cooperazione dal basso che vedono, da sempre, collaborare palestinesi e israeliani, come quelli della ONG Vento di Terra che ha costruito scuole per i bambini beduini a Gaza e in Cisgiordania e al lavoro dell’Associazione Rabbini per i diritti umani (RHR), che gestisce la distribuzione di pacchi di prima necessità sia per i civili dei kibbutz attaccati il 7 ottobre, sia per i civili sotto i bombardamenti a Gaza, con il rabbino Jeremy Milgrom.

Basta disumanizzare il nemico, basta bombe, missili e vendette. Dall’alto possono piovere solo bombe e odio. E’ nelle iniziative dal basso che verifichiamo, con i nostri occhi, i frutti della convivenza e del reciproco rispetto. Le guerre le scatenano i potenti e i militari, ma poi le subiscono i civili e le persone normali. Spezziamo tutte le bombe e usiamole come vasi per fiori e ortaggi!”, ha affermato Cristina Donati Meyer.

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