17 Novembre 2023
10:56
La “Piccola pasticceria” di Casale come Massari: nell’Olimpo del Gambero Rosso
CASALE MONFERRATO – Sono solo 31 le pasticcerie che hanno conquistato il massimo premio del Gambero Rosso per la categoria, “Le tre torte d’oro”. Tra queste, insieme a quella di Iginio Massari, per intenderci, c’è anche la “Piccola Pasticceria di Casale”, unica new entry, insieme a Dolciarte di Avellino, a essere entrata nell’Olimpo della dolcezza. Un laboratorio che 15 anni fa ha scelto di aprire nella città monferrina “perché una realtà a misura d’uomo, tranquilla e vivibile – ha spiegato una delle titolari, Angelina Cerullo“.
La gentilezza di Angelina Cerullo e Yumiko Saimura già un po’ svelano la particolarità e lo scrupolo di questo luogo che ha fatto incetta di complimenti “anche da colleghi“, in occasione della presentazione della guida ‘Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024’ a Bologna giovedì 16 novembre.
Per il negozio di Casale si tratta della prima volta, una investitura “arrivata assolutamente a sorpresa” ha spiegato Angelina, già proiettata verso il futuro visto che vede il riconoscimento come “un nuovo punto di partenza, uno stimolo per fare sempre meglio“. La Piccola Pasticceria non ha un prodotto particolare “perché è importante sapere fare tutto e non focalizzarsi solo su una cosa, tutto dipende dalla materia prima, che noi selezioniamo personalmente, dalle fave, alle nocciole. Noi partiamo da quelle e le trattiamo fin dall’origine per poi creare i prodotti migliori possibile”.
Questo ha permesso al laboratorio di costruirsi una base solida a Casale con gli stessi cittadini che si fanno promotori delle specialità del negozio. Tanto che da tempo “ci sono persone che vengono appositamente dal Giappone per noi, ma anche francesi, rumeni, tedeschi, oltre che da diversi città d’Italia“. La qualità delle pasticciere è dimostrata dalla “richiesta di notissimi colleghi di unirci a loro, solo che noi non vogliamo lasciare il nostro laboratorio, il nostro negozio, né vogliamo lasciare Casale“.
Il premio del Gambero Rosso è un grande riconoscimento che arriva nel cuore del Monferrato e l’attitudine di Angelina e Yumiko sembra incarnare la timidezza del luogo in cui lavorano, dove le qualità sono immense, che in qualche modo bisogna andare a cercare.
La guida Pasticceri e Pasticcerie d’Italia 2024
Sono 650 le insegne incluse nell’edizione 2024, con 60 novità, distribuite su tutto il territorio nazionale, con alcune regioni che spiccano più di altre, come il Piemonte, la Lombardia e il Veneto a Nord, Campania e Sicilia a Sud, dove sfogliatella o pastiera e cannolo o cassata non potevano mancare nella degustazione, che ha incluso anche una valutazione sull’ambiente e sul servizio.
“Locali storici, raffinati ed eleganti si mescolano alle nuove proposte, più moderne, ma ugualmente accoglienti e curate. La corona resta a Iginio Massari, genio indiscusso e riferimento della pasticceria italiana in tutto il mondo, sempre attuale e capace di dettare mode e tendenze, cui vanno le Tre Torte d’Oro. Pasticceria Veneto, a Brescia, è la migliore in Italia da mezzo secolo: croissant e brioche sfiorano la perfezione, come anche i maritozzi, vere nuvole, senza dimenticare biscotti e mignon, le impeccabili monoporzioni, le torte e le specialità al cioccolato“, sottolinea il Gambero Rosso.
Sono 31 le eccellenze che ottengono il massimo riconoscimento delle Tre Torte, con un punteggio superiore a 90, con due nuovi ingressi: la campana Dolciarte di Avellino, regno della grande artigiana del dolce Carmen Vecchione che realizza straordinari lievitati e creazioni al cioccolato; Piccola Pasticceria di Casale Monferrato (l), guidata dalla solida alleanza nippo-piemontese al femminile tra Angelina Cerullo e Yumiko Saimura, due star con il cioccolato. In vetta alla classifica un’altra insegna piemontese, la pasticceria Dalmasso, ad Avigliana (To), che si distingue per la maniacale cura del dettaglio e la straordinaria qualità delle materie che il pluripremiato Alessandro Dalmasso cerca per i suoi prodotti, piccoli capolavori dell’alta pasticceria piemontese.