Autore Redazione
giovedì
30 Novembre 2023
05:00
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Cronaca - Alessandria

“La notte” con Marzullo suona ritmi alessandrini. Nella sigla di Rai 1 la firma di un compositore di San Michele

“La notte” con Marzullo suona ritmi alessandrini. Nella sigla di Rai 1 la firma di un compositore di San Michele

ALESSANDRIA – Porta la firma del musicista, compositore e arrangiatore alessandrino Gianni Stellavato la sigla dei tre programmi di Gigi Marzullo che vanno in onda la notte su Rai 1. Il brano “La notte” composto insieme ad Agatino Mannino e interpretato da Roberto Polisano apre e chiude le nuove puntate di “Cinematografo” e per 37 settimane si potrà ascoltare anche in apertura e chiusura di altri due format di Marzullo,Applausi e “Mille e un libro.

Gianni Stellavato si occupa di “produzioni musicali a 360 gradi”, compone brani per orchestre e musicisti e anche in passato alcune sue canzoni erano “finite in tv”.  L’alessandrino ha firmato insieme a Cristiano Macrì la sigla e tutte le musiche delle 52 puntate del cartone “Cattivik” andate in onda nel 2008 su Italia 1 e in almeno in sette puntate di “Avanti un altro”, il game show di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis, ha sentito “partire” una sua baciata. Mai prima d’ora, però, un suo brano di musica da ballo era stato scelto come sigla ufficiale di un programma.

La notte”, ha raccontato, era stata incisa nel 2015 nello studio di registrazione del musicista alessandrino a San Michele per le edizioni Bagutti. A distanza di anni quella canzone è arrivata alle orecchie di Marzullo che l’ha scelta per accompagnare il popolo della notte di Rai 1 tra interviste e approfondimenti.

Il titolo è certamente azzeccato per i programmi del giornalista e conduttore ma la scelta musicale è “inusuale” ha sottolineato Gianni Stellavato. “La notte” è una sigla “atipica”. Non è facile che una canzone di musica da ballo venga scelta per un programma Rai. Sentire il brano in testa e in coda ai tre programmi di Marzullo è quindi “una soddisfazione personale e professionale” per Stellavato ma anche “una bella vittoria” per la musica da ballo, che raramente riesce a farsi spazio nei programmi televisivi delle grandi reti.

 

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