Festival delle Arti Recluse tra opere dei detenuti e percorsi didattici su immigrazione e violenza di genere
ALESSANDRIA – Con l’inaugurazione dell’esposizione di pittura e design alla Prefettura di Alessandria, è ufficialmente iniziata la nuova edizione del Festival delle Arti Recluse, in programma fino al 9 dicembre e promosso da Ics Onlus, dagli Istituti Penitenziari Cantiello e Gaeta, col patrocinio della città di Alessandria e del Csvaa. Oltre 30 i detenuti del Carcere San Michele che hanno realizzato le opere esposte nell’atrio di Palazzo Ghilini, in piazza della Libertà.
Tra le tante iniziative in programma spicca, in particolare, la serata conviviale del 6 dicembre alle 20, al Bistrot di Idee In Fuga in piazza Don Soria: una cena sociale con musica e proiezione di alcune pillole di “Le voci dentro”, prodotti all’interno delle attività artistiche e culturali del carcere del percorso dell’Ics. Per partecipare si può chiamare il 320/6173150.
In parallelo questa mattina sono stati anche presentati i progetti promossi da Ics in 24 classi di diverse scuole della nostra provincia: circa 500 gli studenti coinvolti nei percorsi dedicati all’immigrazione e alla violenza di genere. Questa mattina alcuni ragazzi e ragazzi hanno scritto alcune frasi su un drappo sporcato di rosso, ai piedi della riproduzione de “La colomba spalanca le ali alla pace”, l’opera dell’artista ucraina Maria Prymachenko, anch’essa realizzata nell’ambito del laboratorio artistico all’interno della Casa di Reclusione.
Su Radio Gold le parole di Piero Sacchi e Mohamed Ed Derras di Ics Onlus e del Prefetto di Alessandria, Alessandra Vinciguerra.