1 Dicembre 2023
07:09
Ritardi e disagi continui sulla linea Casale-Alessandria: “Ora basta, non mostriamo più il biglietto”
ALESSANDRIA – Troppi ritardi accumulati, troppi disagi e la cifra da pagare che rimane sempre quella, senza alcuna scusa e meno che mai i rimborsi. Così alcuni studenti hanno deciso di lanciare una protesta concreta. Matteo ha 17 anni, viene da Casale tutte le mattine per raggiungere in treno il Liceo Classico Eco di Alessandria dalla città monferrina, in 3 mesi e mezzo, racconta, ha accumulato 6 ritardi, “ma sarebbero molti di più se mio padre non mi avesse accompagnato“.
“Prendo tutte le mattine il treno – aggiunge – che è perennemente in ritardo (un’ora) o cancellato, almeno due volte a settimana, e in questo inizio anno, si è raggiunto l’apice della decadenza“. Un quadro che ha indotto Matteo “e gli altri pendolari casalesi a decidere di smettere di mostrare il biglietto/abbonamento per protestare contro questa situazione che va avanti da tantissimo tempo a Casale Monferrato, città dove innumerevoli tratte sono state rimosse e dove quelle ancora presenti “funzionicchiano”“. La protesta è un modo per dare forza e visibilità all’ansia con cui ogni mattina studenti e lavoratori guardano i tabelloni degli arrivi, sperando di non vedere vicino al numero del treno i minuti di ritardo o, peggio ancora, la parola “cancellato”. Ora la mobilitazione ha preso corpo con la protesta formale che corre anche online, attraverso una petizione contro Trenitalia.