5 Dicembre 2023
07:00
“Tombolata Illegale” sabato 9 dicembre al Chiostro di Santa Maria di Castello
ALESSANDRIA – Una tombolata, ma Illegale, ovvero fuori dal comune, amichevole, un po’ teatrale e molto per ridere, quella organizzata dalla Compagnia Gli Illegali – BlogAL. L’appuntamento è per sabato 9 dicembre alle ore 16 nella Sala dell’Affresco del Chiostro di Santa Maria di Castello e l’iniziativa fa parte del progetto LINK, con il contributo di C.I.S.S.A.C.A. Consorzio Servizi Sociali Alessandria, in collaborazione con FITA Piemonte e Federazione Italiana Teatro Amatori, con il supporto di Associazione Sine Limes, con il sostegno di Human Art, Lab 121 Coworking.
“La tombola è un tradizionale gioco da tavolo nato nella città di Napoli nel XVIII secolo, come alternativa casalinga al gioco del lotto. Tutti si ricordano quando da bambini sonnecchiando e un po’ annoiati cercavamo di fare attenzione ai numeri che erano usciti, ridendo svogliatamente e pazientemente quando il vecchio zio urlava “Ambo” al primo numero uscito. Dimentichiamoci di tutto questo“, spiegano gli organizzatori. Nella “Tombolata Illegale” il chiamante napoletano non solo estrae i numeri ma li declama, secondo le indicazioni della smorfia e i premi sono portati dagli stessi partecipanti. Ad animare la Tombolata Silvia Benzi, Massimo Brioschi, Barbara Canepari, Monica Lombardi.
L’ingresso è libero e le regole sono poche e semplici: “I posti sono limitatissimi e la prenotazione è obbligatoria ai seguenti contatti: Sito web: www.illegali.it/prenota Avvisa se, dopo aver prenotato, non potessi venire. Porta uno o più oggetti che non usi, che diventerà uno dei premi della tombolata. Mi raccomando incartalo!”. L’appuntamento è al Chiostro di Santa Maria di Castello alle 15.45 e la tombolata si svolgerà con qualsiasi condizione meteo poiché l’evento si tiene al chiuso.
LINK è un progetto di Welfare di Comunità per il quartiere di Borgo Rovereto ad Alessandria presentato dall’Associazione Sine Limes di concerto a BlogAL, Lab121 e Human Art. Il suo obiettivo è costruire le condizioni di un empowerment collettivo nell’area di riferimento, nella convinzione che il benessere delle persone non sia legato solo a singoli interventi/servizi, ma sia il risultato di un intrecciarsi di fattori dove la dimensione relazionale, di auto riconoscimento, il valore dei legami insomma, giochi un ruolo decisivo.