4 Dicembre 2015
11:00
A Genova un Natale ricco di emozioni: mercatini, fiere e tanto artigianato
GENOVA – Profumi, sapori, melodie, addobbi e artigianato. A Genova il Natale è un vero show che coinvolge tutti e cinque i sensi. Il Natale è ormai alle porte e le iniziative natalizie del capoluogo ligure iniziano ad entrare nel vivo, accompagnate da una magica e fatata atmosfera.
Saranno numerosi infatti gli appuntamenti con la tradizione natalizia, che proseguiranno per tutto il mese fino all’Epifania, a Genova e in provincia: un ricco mosaico di eventi che meritano di essere scoperti e vissuti in prima persona. Dai tradizionali mercatini che invaderanno strade e vie della grande città ligure alle fiere, fino alle sfilate in costume d’epoca e, il villaggio di Babbo Natale. A Genova ce ne sarà veramente per tutti i gusti.
In una città addobbata a festa, saranno i tradizionali mercatini di Natale l’occasione per evadere dalla quotidianità e immergersi nel clima magico del Natale. Aroma di cioccolato e spezie, sfiziose golosità, armonie in sottofondo, decorazioni e addobbi e tanto artigianato. Saranno questi i protagonisti dei mercatini che allieteranno animo e palato dei visitatori, ma anche degli appassionati e dei curiosi che decideranno di tuffarsi nell’incanto del Natale.
Due gli appuntamenti imperdibili nel capoluogo ligure. Il primo, all’insegna della modernità, tornerà puntuale anche quest’anno dal 5 al 13 dicembre, negli spazi espositivi della Fiera Internazionale di Genova, mentre il secondo, che affonda da sempre le sue radici nella tradizione, animerà il cuore pulsante della città dal 5 al 23 dicembre.
Sarà proprio il padiglione B in zona Fiera, la location che farà da cornice a Natalidea 2015, la manifestazione dedicata allo shopping e all’arte del regalo. Nove giorni di grandi atmosfere natalizie, di svago e di relax per tutta la famiglia all’interno di un’area espositiva che riproduce fedelmente il Santa Claus Village di Rovaniemi, con chalet tipici dei paesaggi montani, tanto da essere riconosciuta ufficialmente dall’Ambasciata e dal Consolato di Finlandia. Una fiera che rappresenta ormai una tradizione irrinunciabile e un appuntamento imperdibile per spaziare nel clima natalizio di altri paesi con balli, canti, decorazioni e dolci tradizionali. 155 espositori, 80 eventi in programma, migliaia di visitatori e più di una settimana per vivere l’incantata atmosfera natalizia. La fiera genovese sarà un’opportunità unica per trovare un’idea regalo, per addobbare la propria casa, con possibilità di scelta tra diverse proposte dell’ artigianato nazionale ed etnico: accessori, capi d’abbigliamento, prodotti di cosmesi naturale, bigiotteria, biancheria e articoli per la casa, elettrodomestici e arredamento in genere, creazioni artistiche in ardesia e legno, addobbi natalizi. A far da corollario a tutto questo, un grande palco per tante attività di spettacolo e di intrattenimento, eventi e laboratori per i visitatori di tutte le età.
Invece, nel cuore pulsante di Genova ritorna l’appuntamento con la 27^ edizione del tradizionale Mercatino di San Nicola. Un colorato arcobaleno di stand che prenderà ufficialmente il via martedì 8 dicembre, quando un corteo storico sfilerà partendo da piazza Matteotti per arrivare a piazza Piccapietra, centro nevralgico della manifestazione nonchè luogo in cui avverrà il taglio del nastro ad opera delle autorità cittadine. Piazza Piccapietra verrà trasformata in un borgo medievale e sarà invasa da artigiani in costume d’epoca che illustreranno antichi mestieri in via di estinzione. Qui i visitatori potranno scoprire e ammirare le antiche arti: dal presepaio all’impagliatore, dal sellaio al ceramista, dalla ricamatrice al cappellaio, fino all’incisore, al falegname, al caldarrostaio, e poi ancora dal salumiere al cioccolataio e il soffiatore di vetro. Al Mercatino di San Nicola ci si potrà letteralmente tuffare nel passato.
Come da tradizione parte del mercato sarà dedicata anche agli animali. Asini, capre e molti altri animali da fattoria consentiranno a grandi e piccini di cogliere lo spirito della vita di campagna e di apprendere tutti i passaggi che portano alla produzione di alcuni saporiti alimenti, formando così una sorta di “fattoria didattica”.