27 Dicembre 2023
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Cosa fare durante le feste: il presepe di Bosmenso con materiali riciclati
VARZI (PV) – Un’atmosfera magica, che riporta indietro nel tempo. È quella che si respira a Bosmenso, piccola frazione di Varzi, dove ogni anno, dall’inizio del periodo natalizio fino all’Epifania, viene allestito un presepe a grandezza naturale realizzato con materiale di recupero.
Sono circa sessanta le statue che si incontrano lungo i vicoli del borgo. Ognuna rappresenta la Natività e le pratiche quotidiane della tradizione contadina. I pastori e le pecore, l’arrotino, il polentaio, lo spacca legna, il pescatore: ogni figura è stata realizzata con materiali di recupero, dalle stoffe alle spezie agli oggetti ornamentali donati da chi vive nella piccola frazione. Il presepe è stato allestito per la prima volta nel 2015 da un gruppo di volontari dell’associazione “Quelli di Bosmenso”. Da allora, è diventato un appuntamento imperdibile per i visitatori di Varzi e dintorni.
Una delle peculiarità del presepe di Bosmenso è il porticato attrezzato a piccola osteria, proprio al centro del paese. Qui, i visitatori possono ammirare un’ambientazione suggestiva, dove le luci soffuse rimbalzano contro il vetro dei bicchieri e i piattini di ceramica. Camminando tra le casette di pietra si possono poi scorgere figure con in mano fiori, cestini, pane e cibarie. Un omaggio ai lavoratori del borgo, che nei secoli hanno contribuito a plasmarne l’identità. Un viaggio che permette di riscoprire il valore delle tradizioni, di apprezzare la bellezza della semplicità e di ritrovare il senso della magia.
Il presepe è visitabile anche di sera: ogni statua è illuminata, creando un’atmosfera ancora più suggestiva. Per raggiungere Bosmenso, basta percorrere la SP48 arrivando da Varzi oppure dalla Val Curone, passando per Cella di Varzi e Castellaro tramite la SP90.