21 Dicembre 2023
05:07
Entravano in azienda mezz’ora prima “a non fare nulla”: Amag invita i dipendenti a rispettare gli orari
ALESSANDRIA – Un caso sollevato ieri da Forza Italia in Commissione Bilancio ad Alessandria e che ha animato il dibattito tra i consiglieri di minoranza e i dirigenti del gruppo Amag. Lo scorso 31 ottobre l’azienda ha mandato ai dipendenti una comunicazione dove precisava che “non erano assolutamente tollerabili gli ingressi anticipati rispetto all’orario previsto, se non debitamente autorizzati”. Alla prima comunicazione, non rispettata da tutti, ne è seguita una seconda, dello scorso 18 dicembre, dove è stato ribadito il rispetto di questa regola. Una situazione che, in particolare, ha coinvolto circa 20 dipendenti di tre aziende: la stessa Amag e le due controllate Amag Reti Idriche e Amag Reti Gas.
Secondo il capogruppo di Forza Italia, Davide Buzzi Langhi, la seconda comunicazione di Amag sarebbe stata in realtà una lettera di richiamo, con tutte le conseguenze del caso dal punto di vista del percorso lavorativo. “Trovo queste comunicazioni una cosa gravissima, non penso che avvenga in alcuna altra azienda” ha sottolineato l’esponente della minoranza “un presidente deve essere autorevole e non autoritario. Queste sono azioni da condannare, da parte nostra formuliamo la massima solidarietà ai dipendenti. Il presidente Perissinotto avrebbe potuto agire diversamente”. Il gruppo Amag, però, ha smentito questo scenario, ribadendo che anche la seconda missiva è stata una comunicazione aziendale e non una lettera di richiamo, senza alcuna conseguenza o svantaggio a livello di iter lavorativo per chi l’ha ricevuta.
“Tutte le mattine decine di persone entravano in azienda prima della timbratura” ha spiegato Claudio Perissinotto “e poi chiacchieravano. In caso di incidente, però, noi saremmo stati responsabili perché c’erano persone in azienda senza aver ancora timbrato. Abbiamo semplicemente chiesto loro di rispettare determinati orari”.
“Il personale operativo e i coordinatori che devono assegnare i lavori possono entrare alle 7.40 per cambiarsi prima dell’inizio del turno, previsto alle 8” ha sottolineato l’amministratore unico di Amag, Emanuele Rava “gli amministrativi, invece, possono entrare alle 7.50. Abbiamo scritto e richiamato il personale ad attenersi all’orario di lavoro e alle timbrature. Abbiamo rispettato una linea necessaria affinché il personale non causasse danni alla propria persona e alla azienda. Prima stavano dalle 7.20 fino alle 7.55 nel piazzale a non fare niente. Abbiamo anche messo una pezza sugli straordinari, li abbiamo regolarizzati. Prima era prassi che venissero conteggiati fine mese: noi, invece, lo facciamo giornalmente”.