Da “Futura” a passato: la storica concessionaria Alfa Romeo chiude dopo 35 anni

ALESSANDRIA – Il 2023 si sta per chiudere con un elenco di attività con molti decenni alle spalle che non apriranno più. Dopo “Il cilindro” e la “Ferramenta Ranzo” anche la concessionaria di auto Futura, di Rudy Coscia, ha deciso di lasciare spente le insegne. La decisione era nella sua testa da tempo, ha spiegato il titolare a Radio Gold, per un anno complicato dal punto di vista familiare, “con la possibilità però che nascano altri progetti, ma per la concessionaria la storia finisce qui“.

Futura era nata “da un’idea di fine anni 80, nel 1987, un progetto che avevamo pensato in casa, terminata l’università. Alla fine è stata una camminata di 35 anni che mi ha fatto conoscere mezza città e regalato tante relazioni – spiega Rudy”.

Negli ultimi mesi sono subentrate diverse difficoltà nel riuscire a mantenere l’attività aperta da solo, anche in seguito alla perdita della mamma di Rudy. “Poi il mio lavoro non penso sia adatto a mio figlio anche perché oggi fare l’imprenditore è comunque una lotta. Se si guarda al presente, a come sono le aziende che vendono le automobili si vede chiaramente che pullulano i grossi conglomerati in grado di essere in più province e più regioni. Aziende con copertura nazionale e questo abbatte i loro costi“. Una situazione che, aggiunge però il titolare di Futura, “per i clienti è un problema perché quando una azienda impone il monopolio allora decide anche  i prezzi. Lo stesso discorso assistenziale diventa un problema e infatti oggi bisogna prenotare per avere assistenza, noi eravamo pronti ad aiutare il cliente anche di sera“.

Nessun rammarico però per Rudy che vuole comunque fare altro. E poi c’è tutta la stima di chi ha comprato un’auto da lui. “Sono stato orgoglioso di quello che ho fatto – conclude – e di aver lasciato un buon ricordo. Mi stanno scrivendo in tantissimi dispiaciuti, anche perché non ho mai avuto una controversia e quindi lascio felice”.