Autore Redazione
martedì
9 Gennaio 2024
05:51
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Cronaca - Alessandria

Dopo 40 anni addio al Caffè Paulista, Alessandria perde un altro simbolo: “Nessuno lo ha voluto rilevare”

Dopo 40 anni addio al Caffè Paulista, Alessandria perde un altro simbolo: “Nessuno lo ha voluto rilevare”

ALESSANDRIA – Lo scorso agosto era stato messo in vendita su un famoso portale. Purtroppo non è bastato: nessuno ha infatti bussato alla porta di Rossana Rolando per rilevare il “Caffè Paulista“, lo storico negozio in via San Lorenzo 78. Il 24 dicembre, la Vigilia di Natale, è stato l’ultimo giorno di apertura. Dal 27 dicembre le serrande non si sono più rialzate. Nato nel 1983, il Caffè Paulista ha rappresentato un punto di riferimento per tantissimi alessandrini. Intere generazioni di bambini sono cresciute sognando di poter trascorrere ore e ore tra quegli scaffali pieni di caramelle, biscotti o amaretti. Esperienze che resteranno indelebili nella mente di tanti alessandrini ma che, purtroppo, non potranno essere replicate.

Amareggiata la storica titolare: “Da agosto nessuno si è detto interessato a rilevare la mia attività, nonostante abbia continuamente abbassato il prezzo” le parole di Rossana Rolando “praticamente alla fine era come se lo volessi regalare. Io stessa sollecitavo alcuni miei colleghi a farsi avanti, purtroppo senza successo. Io sono andata in pensione e nella mia famiglia nessuno ha voluto prendere il mio posto. Una volta, però, se i figli rinunciavano c’erano i dipendenti che si facevano coraggio. Oggi non è più così. Circolano pochi soldi, gli istituti di credito sono più diffidenti. Ci sono troppi balzelli e mancano le leggi a supporto del piccolo commercio”. 

Da Rolando nessuna polemica, però, verso le amministrazioni comunali: “Il problema era evidente da oltre 20 anni, ne parlava anche mio padre. Dal punto di vista regionale, però, si poteva fare di più. In Liguria, ad esempio, hanno vietato il proliferare di attività che vendono alcolici anche nelle ore serali. In Piemonte non si è riusciti a limitare un fenomeno che ha penalizzato il centro. Ogni chiusura, inoltre, comporta un impoverimento dell’economia e, in generale, della città. Ricordiamoci, infatti, che il centro di una città è il suo biglietto da visita. Fare la ztl non basta per valorizzare il cuore di un capoluogo: serve un contorno e serve maggiore informazione. In via San Lorenzo, inoltre, ci sono ben quattro palazzi vuoti: oltre ai negozi mancano anche gli abitanti. Invece la grande distribuzione è stata agevolata: si è continuato ad autorizzare la nascita di grandi strutture ma ora la crisi sta mordendo anche le grandi attività. In generale, comunque, Alessandria è a mio avviso una città sempre più vecchia”.

Tanti i ricordi belli che Rossana Rolando conserverà nel suo cuore: “I numerosi clienti che, anche in questi giorni, vedendomi sistemare il negozio per poter poi andare via, sono venuti a salutarmi. Purtroppo il covid ha cambiato tanto le abitudini della gente. Una volta terminata la pandemia, poi, non si è tornati indietro. Inoltre c’è anche da considerare il proliferare del commercio online. Anche io, tra l’altro, ho dovuto cedere” ha concluso Rolando con un sorriso “e mi sono alleata al nemico. Alcuni prodotti del Caffè Paulista, infatti, potranno essere ancora acquistati online. Non certo il caffè sfuso, ovviamente”. 

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